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Sicurezza Furlan: “Bisogna creare un clima di fiducia nel paese per dare una risposta concreta ai bisogni di sicurezza delle persone”

Pubblicato il 24 Giu, 2015

Roma, 23 giugno 2015- “La CISL ha sempre considerato la politica della sicurezza e del soccorso pubblico, la tutela contrattuale e la valorizzazione professionale dei lavoratori che operano in tali servizi fondamentali per il Paese e per i cittadini, un obiettivo strategico dell’intera confederazione e della propria azione sindacale”. E’ quanto si legge nel Protocollo di intesa firmato oggi a Roma dal Segretario Generale della Cisl, Annamaria Furlan e dai Segretari Generali della Fns Cisl ( la Federazione della sicurezza della Cisl) e del Siulp ( il Sindacato più rappresentativo della Polizia dello Stato) Pompeo Mannone e Felice Romano a conclusione del convegno “Sicurezza globale per sviluppo e legalità”.
“Bisogna creare un clima di fiducia nel paese per dare una risposta concreta ai bisogni di sicurezza delle persone” ha detto la leader della Cisl sottolineando come non vi sia “nessuna contrapposizione tra sicurezza e accoglienza, tra legalità e solidarietà”. Un messaggio che Furlan rivolge al Paese ma anche all’Europa: “Bisogna creare un clima di fiducia nel paese per dare una risposta concreta ai bisogni di sicurezza delle persone. Una nazione di migranti come l’Italia ha il dovere di essere un paese di accoglienza dei profughi e di quanti fuggono dalla guerra, dalla fame, dalla disperazione” ha detto aggiungendo che “bisogna smettere di vivere l’immigrazione come un problema o peggio, come qualcosa che dobbiamo toglierci di torno. La vecchia ed opulenta Europa deve dare testimonianza dei propri valori etici e culturali attraverso l’accoglienza”.
“Oggi abbiamo bisogno di simboli positivi e l’accoglienza dei profugli e la dedizione alla sicurezza delle persone sono simboli positivi. Il sindacato di polizia – ricorda poi Furlan – rappresenta uomini e donne che ogni giorno rischiano la vita per creare sicurezza nel nostro paese. Ed i cittadini devono avere fiducia incondizionata nelle forze dell’ordine. La cultura della sicurezza è un elemento indispensabile per la democrazia. Per questo il compito del sindacato, confederale e di categoria, è di portare queste proposte nella cultura del Paese ma anche sui tavoli contrattuali. Perché è attraverso la contrattazione che si creano condizioni di lavoro positive per la crescita e lo sviluppo”.

Nel corso del convegno è interevnuto anche il Segretario generale della Fns Cisl, la Federazione Nazionale della Sicurezza della Cisl, Pompeo Mannone che ha ribadito la necessità di “ridisegnare un nuovo modello di sicurezza e di soccorso pubblico per il bene dei cittadini e del Paese”.

“Renzi deve passare dagli annunci ai fatti” ha detto chiedendo l’apertura di un tavolo di discussione “nell’interesse del paese, consapevoli che fino ad oggi l’azione del governo non è stata efficace”. Per mannone “occorre migliorare la prevenzione e la gestione dei servizi. Questi processi di riforma devono essere realizzati con un sistema partecipativo migliore e più moderno che preveda anche di estendere ed allargare i diritti sindacali alla Polizia di Stato che non gode degli stessi diritti sindacali degli altri organi di polizia”.

Quanto al protocollo siglato oggi da Annamaria Furlan e i Segretari generali di Fns Cisl e Siulp, Pompeo Mannone e Felice Romano “l’obiettivo condiviso – si legge nel documento – è quello di avviare un percorso di lavoro comune finalizzato a realizzare l’integrazione organica e politica tra il SIULP e la FNS CISL entro il prossimo Congresso Confederale previsto nel 2017.

“Sin d’ora si assume l’impegno comune di intervenire sul Governo ed il Parlamento – si legge ancora nel documento – affinché venga consentito anche agli operatori della Polizia di stato, come ad altri corpi di polizia ad ordinamento civile, la possibilità della libera sindacalizzazione con adesione organica alle Organizzazioni Sindacali Confederali. A tal fine la CISL è impegnata a favorire ogni utile iniziativa atta a garantire alla Polizia di Stato l’estensione dei diritti sindacali analoghi a quelli esistenti negli altri corpi di polizia ad ordinamento civile tramite le modifiche alla legge 121/81. La FNS CISL ed il SIULP, in relazione al protocollo di cooperazione esistente, metteranno a fattore comune le attività di formazione dei quadri, degli uffici legali e servizi agli iscritti. Allo scopo di facilitare la realizzazione dell’integrazione politico organizzativo tra FNS e SIULP sarà prevista la presenza dei rispettivi responsabili territoriali, regionali e nazionali negli organismi direttivi ai vari livelli delle due organizzazioni. Per dare corso a tale obiettivo ci si impegna a definire tempi, modalità e regole di attuazione di tale percorso in concomitanza all’iter avviato per lo svolgimento della Conferenza Organizzativa e Programmatica della Cisl. In tal senso si assume l’impegno di avviare la discussione ed il coinvolgimento dei rispettivi gruppi dirigenti con la convocazione degli Organismi Statutari Nazionali”.

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