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Alitalia. Raggiunto l’accordo azienda – sindacati. “Ora un piano industriale che rilanci la compagnia”

Pubblicato il 26 Feb, 2017

25 Febbraio 2017 – E’ stato siglato nella tarda serata di venerdì 24 febbraio dopo dodici ore di trattativa, l’accordo tra Alitalia, Assaereo e le federazioni di categoria Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl trasporto aereo sul contratto. Nell’intesa sottoscritta, oltre ad essere ribadita la validità del contratto nazionale, è stato concordato che la trattativa per il rinnovo verrà avviata solo dopo la presentazione del piano industriale per concludersi entro il 31 maggio.

“Accordo positivo per il rispetto del contratto e le tutele per i lavoratori, ma ora serve un piano industriale che rilanci la compagnia” ha commentato sul suo account twitter la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan.

“”Abbiamo firmato con Alitalia un accordo che recepisce il nodo centrale delle nostre richieste”, ha dichiarato al termine del tavolo Emiliano Fiorentino, Segretario nazionale della Fit-Cisl spiegando che l’accordo “riconosce la vigenza e la validità del ccnl e impegna le parti a rinnovarlo entro il prossimo 31 maggio. Gli alibi sono finiti – sottolinea. I vertici hanno compreso che il rilancio di Alitalia può avvenire solo con la partecipazione di tutti e non con scelte al buio calate dall’alto”.

L’accordo, sottoscritto da tutti i sindacati confederali e dalle associazioni professionali ad eccezione degli autonomi dell’Usb che si sono riservati 24 ore, è arrivato al termine di una lunga giornata di trattative, che hanno visto le parti impegnate nella scrittura e riscrittura del documento. Nodi centrali, la durata dell’ultrattività e il blocco degli scatti di anzianità. Proprio su quest’ultimo punto, l’accordo raggiunto riconosce il valore degli scatti che rimangono e  saranno ricontrattati al momento del rinnovo. Nessun riferimento invece al tema del regolamento aziendale, che l’azienda intendeva introdurre dal primo marzo, ma che i sindacati avevano chiesto di togliere come condizione per tornare al tavolo.

Soddisfatti i sindacati dunque ma anche l’azienda ed il governo che in questa trattativa ha svolto un ruolo di mediazione riportando le parti al tavolo dopo la rottura delle trattative. Il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda ha ringraziato i sindacati e l’azienda a nome del governo “per il segnale di responsabilità che hanno dato”.

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