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Giornata in ricordo delle vittime delle mafie. Furlan: “Dal Paese un messaggio forte: “Solo insieme possiamo sconfiggere questo cancro”

Pubblicato il 20 Mar, 2017

Roma, 21 marzo 2017-  “E’ stata una straordinaria giornata di impegno civile e sociale” ha dichiarato la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan in occasione della Giornata della memoria e dell’impegno per le vittime innocenti di mafia commentando “la grande partecipazione” alla marcia organizzata a Locri  e nelle altre città italiane. 

“La grande partecipazione della gente e soprattutto dei giovani – ha detto la leader della Cisl – è la dimostrazione che la mafia si può battere con il contributo di tutti, come ha ricordato oggi Don Ciotti con un progetto di cambiamento che deve essere unitario. Le mafie sono contro il lavoro dei giovani e contro lo sviluppo del paese. Solo insieme possiamo sconfiggere questo cancro che continua a tenere una larga parte del nostro territorio e della nostra economia nella morsa del ricatto e dell’intimidazione mafiosa”.
“Questo è stato il messaggio forte che si è levato oggi da tutto il paese, – ricorda Furlan –  una risposta forte ed inequivocabile di tante italiane ed italiani contro ogni forma malavitosa. Lo hanno fatto nel nome ed in ricordo di centinaia di persone coraggiose che hanno perso la vita per essersi opposte alla criminalità organizzata in tante realtà urbane, non solo del Sud. Per questo non bisogna abbassare mai la guardia ed insistere con una grande mobilitazione sociale e culturale che deve partire da un progetto comune tra scuola e lavoro, e da un patto basato sul legame forte tra la sicurezza, lotta alle mafie e sviluppo economico” ha concluso.

E ieri la Cisl ha espresso solidarietà a Don Ciotti, al Vescovo di Locri ed alle forze dell’ordine, condannando le scritte ingiuriose comparse sul muro della sede del Vescovado di Locri in una nota ribadendo che la necessità di “non abbassare la guardia contro la mafia ed ogni forma di criminalità perché non c’è sviluppo senza sicurezza e legalità. Per questo  la Cisl è a fianco di Libera e delle altre associazioni, alle scuole, ai cittadini ed ai familiari delle vittime delle mafie, creando in tutto il Paese un ideale filo di memoria e di speranza per un futuro di giustizia e di sviluppo”, impegnate a Locri ed in tante altre località italiane in occasione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti di tutte le mafie. 

“La legalità è il primo fattore essenziale per avere più investimenti e più lavoro in Calabria ed in tutte le regioni del Mezzogiorno. Per questo bisogna respingere ogni forma di intimidazione come quella apparsa sui muri di Locri con un impegno comune delle istituzioni, della magistratura, delle forze dell’ordine, della società civile e del mondo del lavoro. La lotta contro le mafie ci deve vedere tutti uniti, come ci ha ricordato ieri il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una battaglia comune ed a viso aperto in nome delle tante vittime innocenti delle mafie”.

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