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Safe Day 2017. Cisl: “Una più forte collaborazione tra tutti i soggetti responsabili perché la sicurezza sul lavoro diventi una priorità del paese”

Pubblicato il 27 Apr, 2017

Roma, 28 aprile 2017. Roma, 28 aprile 2017 – “L’Amianto con 1.500 vittime ogni anno solo in Italia, rimane il maggior killer tra i lavoratori e non solo nel nostro Paese, il mesotelioma si conferma infatti la causa di maggiore mortalità in ambito lavorativo, con una quota crescente di casi che riguardano anche i semplici cittadini”. Lo ha detto il Segretario confederale della Cisl, Giuseppe Farina, in occasione della Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro.
“Per questi motivi tra le numerose iniziative promosse oggi da Cgil Cisl e Uil in tutta Italia – ha sottolineato Farina – ci preme segnalare proprio quelle in memoria delle vittime dell’amianto a Casale Monferrato e un convegno a Bologna sullo stesso argomento, organizzato insieme alla Regione Emilia Romagna. A partire da oggi, inoltre, l’Inail ha iniziato a diffondere un opuscolo sulle prestazioni del Fondo per le Vittime dell’Amianto. Si tratta di un importante strumento di informazione per conoscere meglio le prestazioni economiche che verranno erogate sia alle vittime professionali che a quelle civili dovute alle esposizioni ambientali”.
“La Cisl ha partecipato con grande convinzione a tutte le iniziative promosse nei territori perché consapevole della necessità di assicurare un salto di qualità da parte di tutti a partire dal governo e una più forte collaborazione e un migliore coordinamento tra i diversi soggetti responsabili, impegnati sulla materia”.
E proprio ieri tre gli infortuni mortali ed altri feriti gravi in due diversi incidenti sul lavoro. “E’ sconfortante – aveva dichiarato Farina – che proprio alla vigilia della Giornata Mondiale per la salute e la sicurezza del Lavoro si debba ancora assistere ad una ennesima tragedia “Uno stillicidio inaccettabile che richiama tutti alla responsabilità e a fare di più sulla prevenzione e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Questi ulteriori infortuni mortali – aveva sottolineato Farina – ci sollecitano ulteriormente a mantenere alta l’attenzione e l’iniziativa sui temi della sicurezza sul lavoro e a chiedere al Governo e a tutti i soggetti che hanno responsabilità, di coordinare meglio il loro impegno e dare più efficacia alle attività di prevenzione e di tutela della salute dei lavoratori”.
Tra le iniziative unitarie quella svoltasi  presso la sede italiana dell’Ilo, in via Panisperna a Roma  “La salute e la sicurezza di ogni posto di lavoro nell’Unione Europea: legislazione, contrattazione collettiva e dialogo sociale” cui hanno partecipato i segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil Franco Martini, Giuseppe Farina e Silvana Roseto e il Presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati Cesare Damiano.

Ed oggi in occasione del Safe Day in piazza SS. Apostoli, si è svolto anche  il presidio dei sindacati edili FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, con flash-mob e installazioni per chiedere di rafforzare i controlli e le sanzioni in materia di sicurezza sul lavoro e completare quanto previsto dal Testo unico in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (dlgs 81/2008) con l’introduzione della Patente a punti, strumento importante per la selezione ed il sistema di qualificazione delle imprese.

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