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Fisco. Furlan: “Una forte iniziativa unitaria per una vera riforma e per rendere buste paga e pensioni più robuste”

Pubblicato il 27 Apr, 2017

27 Aprile 2017 – “Proporremo alla Cgil e alla Uil una iniziativa comune e forte perchè la riforma del fisco diventi un obiettivo perseguibile e raggiungibile”. E’ l’appello che Annamaria Furlan, impegnata oggi al Congresso della Cisl sarda, ha lanciato alle altre confederazioni. “Il 70% delle nostre imprese, infatti, lavorano per i consumi interni: se non rendiamo più robuste le buste paga e le pensioni i consumi interni non decollano”.

Il tema del fisco, strettamente collegato a quello del lavoro, è da sempre nell’agenda della Cisl. Anche la scorsa settimana Furlan era tornata sulla necessità di una riforma fiscale definendo l’operazione come un “grosso problema che ancora non si riesce ad affrontare”. “Oltre all’Irpef –aveva infatti dichiarato la segretaria della Cisl- c’ è inoltre la necessità di far diventare strutturale il bonus degli 80 euro e di estenderlo anche ai pensionati. Renzi – ha poi ricordato la leader della Cisl – aveva garantito che nel 2018 avremmo riformato il fisco, ma nel Def non c’è traccia. Bisogna riformare l’Irpef per avere le buste paga e le pensioni più pesanti per rilanciare, così, davvero i consumi”. E poi avverte: “Toccare il fisco è una cosa seria e non uno spot, è un tema che diventa solo un battibecco per la campagna elettorale. Mi auguro che le sfide tra i partiti siano rispettose di chi ha le idee migliori e le metta in campo, ma mi pare di capire che non è così sul tema del fisco”

Ed al centro dell’azione della politica, delle istituzioni, ed anche delle parti sociali anche il tema del lavoro. “L’Italia ha bisogno di un forte rilancio dell’occupazione –ha proseguito oggi Furlan- e questo deve essere fatto con gli strumenti giusti, innanzitutto puntando su investimenti in infrastrutture, innovazione, formazione: fattori, questi, assolutamente essenziali per lo sviluppo economico e sociale, con un ruolo forte ed innovativo delle politiche attive del lavoro e dell’alternanza scuola-lavoro. Accanto a questo noi rivendichiamo un’altra priorità che è quella di dotare finalmente il nostro paese di un’importante riforma fiscale. Una esigenza che nell’ultimo Def è stata rinviata ancora una volta dal Governo”.

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