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Alitalia. Furlan: “Basta speculazioni politiche, basta polemiche. Serve un piano industriale forte”

Pubblicato il 3 Mag, 2017

Alitalia2Cervia, 10 maggio 2017. “Fortunatamente il numero degli iscritti alle organizzazioni sindacali a partire dalla Cisl è sempre consistente. Noi però dobbiamo rivolgerci di più ai giovani, anche ai loro contratti particolari, essere più interlocutori e farli partecipare da protagonisti alla vita del sindacato”. E’ quanto ha sottolineato la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan, a margine del XII Congresso della Cisl Emilia Romagna in corso a Cervia. Ai giornalisti che le chiedevono notizie sull’ avvio tanto atteso dell’ Ape social, Furlan ha risposto che “ci sono ritardi tecnici ingiustificabili, ne siamo consapevoli, ecco perchè diciamo che bisogna assolutamente accelerare tutti gli iter burocratici che sono a capo di questi ritardi. Abbiamo aperto il secondo tavolo esattamente come avevamo prefigurato nell’ accordo che un alcuni mesi fa abbiamo fatto con il Governo- ha precisato la Segretaria della Cisl. Questo secondo tavolo innanzitutto deve prefigurare quale futuro si prospetta per la pensione dei nostri giovani”. E sull’ incontro di oggi tra le le categorie dei trasporti ed i commissari di Alitalia sul futuro dell’ azienda, la leader della Cisl ha ribadito che “la presenza della compagnia di bandiera deve essere collegata alla politica industriale del paese e per questo Alitalia deve tornare ad essere un’impresa importante. Ma diciamo basta alle speculazioni politiche ed ai populismi su questa vicenda – detto Furlan-. Non servono. Servono invece investimenti veri e progetti industriali ed alleanze”.

Torino, 9 Maggio 2017 – “Il limite della discussione che c’è stata nel Paese su Alitalia è che una questione industriale è diventata fonte di polemica e di confronto tra i partiti e dentro i partiti, con populismi nella politica ma anche nel sindacato espressa fondamentalmente dai sindacati di base e autonomi. Noi abbiamo invece bisogno di un progetto industriale di Alitalia, una grande impresa del Paese che dà lavoro a migliaia di lavoratori dipendenti dell’azienda, ma anche a migliaia di lavoratori dell’indotto che spesso hanno condizioni di maggiore debolezza dal punto di vista delle tutele”. Così la segretaria generale della  Cisl, Annamaria Furlan intervenuta al Congresso dell’Unione regionale Cisl del Piemonte. “Alitalia deve essere affrontata come un tema Industriale, – ribadisce – bisogna guardare come viene rilanciata. È fondamentale trovare in Italia e soprattutto in Europa compagnie con cui allearsi”. Quanto al referendum per Furlan “è stata una sconfitta per il mondo del lavoro. Ha prevalso la rabbia dei lavoratori ma anche messaggi di chi sentiva di garantire un obiettivo impossibile come la nazionalizzazione. Il risultato è stato il commissariamento. Quando il referendum non è sulla valutazione di un contratto nazionale o di un contratto integrativo o sull’organizzazione del lavoro, ma sull’esistenza dell’impresa, qualche riflessione su come gestire la democrazia e la partecipazione sindacale la dovremo fare. È il secondo caso negativo. Un’impresa è un bene comune,di tutti i lavoratori ma anche dei cittadini. È assolutamente necessario rivalutare lo strumento”, ha concluso. 


5 Maggio 2017 – “Alitalia è un’azienda che in tanti anni è stata più volte riorganizzata e ristrutturata, l’incapacità manageriale del passato è sotto gli occhi di tutti basta vedere i risultati. Dobbiamo cambiare impostazione e dare una fisionomia ad Alitalia di grande azienda di trasporto internazionale. Su questo invito i commissari a lavorare” . Così la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan a margine del  Congresso regionale della Cis siciliana a Palermo. Alitalia, ha aggiunto, “è un’azienda importante per il nostro Paese, è un biglietto da visita dell’Italia nel mondo ma è anche un’azienda che tra occupazione diretta e indotto rappresenta oltre 20mila lavoratori quindi è importantissimo un rilancio. E’ importantissimo che i commissari immaginino un piano industriale che deve avere alleanze e partnership forti”. La leader della Cisl considera inoltre positivo l’invito lanciato ieri ai lavoratori dal commissario straordinario di Alitalia Luigi Gubitosi a collaborare. “Penso che sia un messaggio positivo coinvolgere i lavoratori rispetto alle prospettive dell’azienda”.

Già nei giorni scorsi infatti, dalle pagine del quotidiano ‘Avvenire’, la leader della Cisl nel sottolineare la necessità di trovare nuove alleanze e nuovi investitori per rilanciare un piano industriale forte, aveva detto di vedere in questo possibile scenario la partecipazione dei lavoratori. “Durante l’ultimo vertice – aveva osservato – avevo proposto di puntare sulla diretta partecipazione dei lavoratori per definire il futuro dell’azienda. In Europa, i Paesi che sono usciti prima di tutti dalla crisi economico occupazionale, Germania in testa, sono proprio quelli in cui, in molte grandi imprese, i lavoratori partecipano direttamente. A partire dalle strategie industriali”.

E all’indomani del via libera dall’assemblea dei soci e dal Cda alla procedura di commissariamento di Alitalia dopo il no dei lavoratori all’accordo sindacati – azienda -.governo siglato il 14 aprile scorso, Furlan aveva chiesto maggiore concretezza per il rilancio della compagnia. “Sento con grande sgomento  – aveva detto – tante speculazioni da parte di tanti populisti politici e di tanti populisti sindacali, Alitalia ha bisogno non di chiacchiere o di speculazioni tra i partiti, ma di un buon piano industriale. Ha bisogno di ricercare investitori e partnership importanti, presenti nel mondo e in particolare in Europa. Il rischio altrimenti –  conclude la leader della Cisl – e’ quello di “perdere un’azienda che e’ un patrimonio di questo Paese” e 20.000 posti di lavoro.

 

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