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Giornata Mondiale del Rifugiato. Furlan: “L’Europa non lasci da sola l’Italia di fronte al dramma di migliaia di profughi”

Pubblicato il 20 Giu, 2017

Roma, 20 giugno 2017. “L’Europa non può chiudere gli occhi, lasciando da sola l’Italia di fronte al dramma di migliaia di profughi che ogni giorno sbarcano sulle nostre coste. Servono concrete politiche di asilo, di accoglienza e di cooperazione internazionale per dare una risposta concreta e e solidale nei confronti di chi scappa dalla guerra, dalla miseria, dalla fame”. Lo dichiara in una nota la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato.”Dall’inizio dell’ anno si sono registrati oltre 60 mila sbarchi sulle coste italiane, il 48% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Di fronte alla complessità ed all’estensione del fenomeno degli sbarchi, occorre avviare una serie di interventi, a partire da una revisione del Regolamento di Dublino, che, ad oggi, non è riuscito a garantire alcuna protezione ai richiedenti asilo, né a fornire un valido appiglio giuridico di riferimento. Per la Cisl l’auspicio è che la Giornata Mondiale del Rifugiato possa costituire l’occasione per una riflessione seria ed approfondita sul rapporto tra immigrazione, rifugiati e capacità di accoglienza del sistema Paese. La posta in gioco è decisiva per tutti- conclude Furlan- e riguarda tanto la difesa della vita dei migranti, quanto la sostenibilità economica e sociale delle popolazioni ospitanti”.

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