Roma, 21 giugno 2017. “Abbiamo aderito con convinzione al “flash mob” a Roma che ha uno slogan molto bello: 100 palloncini tricolori per un milione di italiani non riconosciuti. In piazza con noi anche tante bambine e bambini che hanno il passaporto straniero ma che tuttavia frequentano dalla primissima infanzia le nostre scuole, essendo tutti nati e cresciuti in Italia”. Così Annamaria Furlan sulla partecipazione della Cisl al flash mob al Pantheon a Roma insieme a tante altre associazioni per sollecitare l’approvazione della legge sulla cittadinanza per le seconde generazioni. “Riconoscere la cittadinanza italiana a questi bambini è un segno di civiltà, in linea con i valori della nostra Costituzione. Facciamo appello al senso di responsabilità di tutte le forze politiche perché mettano da parte le divisioni ed i muri ideologici approvando definitivamente nei prossimi giorni una legge giusta che riconosce gli stessi diritti e le stesse prerogative democratiche a tanti giovani italiani a tutti gli effetti. Non dobbiamo più permettere che la vita di questi ragazzi sia legata ad un permesso di soggiorno ed al rischio di un foglio di via. Non possiamo consentire che lì dove l’integrazione ha superato ogni diversità, sia la politica ad alzare nuove barriere”.
Ius soli. Anche la Cisl al “flash mob” a Roma per sollecitare l’approvazione della legge su cittadinanza a seconde generazioni”
