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Venezuela. Furlan: “Il movimento sindacale internazionale non rimanga in silenzio di fronte al clima di violenza ed alla sofferenza dei cittadini e dei lavoratori”

Pubblicato il 1 Ago, 2017

1 agosto 2017- “E’ grave ed inaccettabile quello che sta accadendo in Venezuela, un paese del Sud America dove vivono tanti nostri connazionali. La Cisl e’ in contatto costante con il sindacato democratico ed indipendemte venezualano Asi guidato da Carlo Navarro, impegnato in prima linea per il recupero della democrazia in Venezuela”. Lo sottolinea la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan, in una nota. “Il movimento sindacale internazionale non può rimanere in silenzio di fronte al clima di violenza, alla repressione ed alla sofferenza dei cittadini e dei lavoratori del Venezuela per il comportamento davvero inaccettabile messo in atto dal Governo del Presidente Maduro. E’ una vicenda emblematica, l’ennesima cartina di tornasole della assoluta impotenza delle istituzioni internazionali, a partire dall’Onu, di fronte ad una grave violazione dei diritti umani e civili. L’appuntamento delle elezioni dell’Assemblea Costituente, voluto dal Presidente Maduro per capovolgere i risultati elettorali, che da dicembre 2015 hanno evidenziato una larga maggioranza dell’opposizione democratica, ha rappresentato un nuovo bagno di sangue con 14 morti per la repressione delle manifestazioni di protesta. La Cisl insieme al Sindacato francese Cfdt da mesi sta facendo forti pressioni per appoggiare l’iniziativa diplomatica internazionale che chiede la fine della violenza, la convocazione di elezioni democratiche, l’apertura di un canale umanitario per alleviare le sofferenze di una popolazione piegata dalla gravissima crisi. I nostri amici del sindacato venezuelano stanno portando avanti una lotta molto difficile e coraggiosa per il rispetto dei diritti umani. Essi meritano tutto il nostro sostegno per il ripristino della democrazia, la libertà di opinione e della convivenza pacifica”.

 

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