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Sciopero edili. Pieno sostegno di Camusso, Furlan e Barbagallo alla protesta di lunedì dei lavoratori del settore”

Pubblicato il 16 Dic, 2017

Roma, 16 dicembre – “Sosteniamo con forza le ragioni dello sciopero nazionale dei lavoratori edili proclamato per lunedi 18 dicembre da Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, per il rinnovo del contratto nazionale di categoria, scaduto da oltre un anno e mezzo”. Così in una nota congiunta i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil.Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo esprimono il loro sostegno per la protesta dei lavoratori del settore. Previste manifestazioni a:Torino, Padova, Roma, Napoli, Cagliari e Palermo. Al centro della protesta oltre al rinnovo del contratto anche le pensioni ed il lavoro.

“Dopo otto anni di crisi drammatica, che il settore delle costruzioni ha pagato con centinaia di migliaia di posti di lavoro persi ed un generale peggioramento delle condizioni di lavoro, – proseguono i tre dirigenti sindacali – un milione e mezzo di lavoratori si aspettano un contratto nazionale che rafforzi la qualità del lavoro, nel rispetto della sicurezza e dei diritti”.

“Le controparti purtroppo – aggiungono Camusso, Furlan e Barbagallo – continuano a perdere tempo e ad evitare un confronto serio con i sindacati, ignorando le proposte contenute nella piattaforma unitaria”. “Serve – sottolineano i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil – un contratto nazionale al servizio di una ripresa di qualità di un settore così strategico per il Paese. Servono aumenti salariali adeguati, un sistema bilaterale inclusivo, azioni in grado di sostenere le imprese più serie contro la concorrenza sleale e il dumping. Serve più sicurezza sui posti di lavoro, contro gli infortuni e gli incidenti mortali che, drammaticamente, crescono ogni giorno di più. Serve rafforzare gli strumenti di tutela della salute e per il pensionamento anticipato”.

“Alle ragioni degli edili – concludono Camusso, Furlan e Barbagallo – le controparti fino ad oggi non hanno risposto. E’ ora di farlo e le Confederazioni saranno al fianco dei lavoratori edili sostenendo anche le mobilitazioni che si terranno in contemporanea allo sciopero a Torino, Padova, Roma, Napoli, Palermo e Cagliari”.

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