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Mezzogiorno. Furlan: “Il tema della crescita al Sud sia al centro delle priorità del Paese”

Pubblicato il 14 Mar, 2018

lavoratorindustriaBari, 14 marzo 2018 – “La crisi ci ha insegnato che l’Italia o cresce tutta a non ce la fa. La questione della crescita al Sud deve essere al centro del nostro Paese”. Così la Segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan  a margine del Consiglio generale della Cisl Puglia.  Preoccupata degli alti tassi di disoccupazione al Sud confermati dai dati diffusi ieri dall’Istat, la leader della Cisl è tornata a sottolineare la necessità di “puntare sugli investimenti per far crescere questo territorio, per renderlo importante anche economicamente per lo sviluppo dell’Italia  e per dare sbocchi occupazionali ai tanti giovani che lavoro qui non ne trovano e sono costretti a emigrare portando in altri Paese la loro intelligenza. la loro voglia di fare, dopo i tanti sacrifici fatti dalle famiglie per dar loro la possibilita’ di studiare”.

La leade r della Cisl ha poi lamentato la poca rilevanza che i temi del lavoro e la stessa questione meridionale hanno avuto nel corso della campagna elettorale. “Si e’ parlato pochissimo e male di lavoro, -ha detto – il lavoro crea coesione sociale non scontro, non contrapposizioni cosi’ come e’ avvenuto in campagna elettorale. Non si e’ parlato per niente del Sud. Oggi non serve essere preoccupati, serve lanciare idee e proposte come la Cisl ha fatto durante la campagna elettorale e adesso e creare condizioni perche’ tutti assieme si affrontino i veri nodi e le vere prospettive per il paese”.

Già ieri la leader della Cisl  aveva commentato i dati diffusi dall’ Istat sull’ occupazione, ma anche i  dati forniti da Bankitalia su povertà e diseguaglianze. “in questi anni di crisi – ha osservato – il paese ha sofferto moltissimo, soprattutto le famiglie più povere. Abbiamo dei segnali positivi nell’economia e nell’occupazione. Ma tutto questo non è ancora sufficiente. L’aumento della povertà ed il livello di disoccupazione soprattutto nel Mezzogiorno rimangono le vere emergenze del paese di cui deve occuparsi la politica con la collaborazione delle parti sociali. Non va mollata la presa. Bisogna continuare a crescere e rendere la crescita funzionale per nuovi posti di lavoro”.

Sulla situazione economica italiana a due velocità e sul divario Nord-Sud all’indomani dai dati dell’Istat sul lavoro, è intervenuta anche la Segretaria generale della Cisl pugliese, Daniela Fumarola nella sua relazione introduttiva ai lavori del Consiglio generale della sua organizzazione. Ma  anche parlato di “metodo e merito” da cui ripartire “proponendo alla Regione, agli altri sindacati ed al Partenariato economico sociale un Patto per lo sviluppo, il lavoro e l’occupazione in Puglia, attraverso il quale recuperare tutto il tempo che si è perso, visto che l’interlocuzione con la Regione è stata pressoché vicina allo zero. Ci sono tantissime risorse che possiamo utilizzare e noi – ha aggiunto Fumarola – vogliamo metterle a frutto, capitalizzandole in un progetto su sviluppo ed occupazione aggiuntiva. È inutile fare tanti protocolli, che sono comunque importanti, quando unendo le forze si possono finalizzare le risorse con un’unica voce, la più corposa possibile. Si tratta – ha spiegato – di fare un percorso tutti assieme, perché le opportunità ci sono, le persone chiedono lavoro e per svilupparlo bisogna aprire cantieri e concretizzare gli investimenti pubblici e privati. Con la Regione Puglia – ha concluso Fumarola – abbiamo riaperto i temi del confronto sulla sanità dopo 10 mesi di silenzio, ma stiamo aspettando di essere convocati per la problematica del caporalato, molto presente nel nostro territorio. Poi aziende partecipate, infrastrutture, trasporti e tutto il resto delle attività che noi dobbiamo necessariamente affrontare con la Regione”.

 

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