“Consideriamo positivo che il disegno di legge ‘Coltivaitalia’, collegato alla legge di bilancio, preveda un miliardo di euro per il settore agricolo, di cui 300 milioni per il Fondo sulla Sovranità alimentare a difesa delle filiere. È fondamentale che il Parlamento approvi rapidamente il testo e soprattutto che queste risorse vadano realmente a sostenere le imprese virtuose che investono sul lavoro di qualità, la sostenibilità, l’occupazione giovanile: è un’iniziativa del Governo che apprezziamo nella misura in cui andrà a consolidare le sfide del settore davanti alla scure dei dazi e al possibile indebolimento della Pac, sul quale ribadiamo la nostra netta contrarietà”.Lo ha detto il Segretario generale della Fai Cisl Onofrio Rota commentando il question time in Senato rivolto al Ministro Lollobrigida sul Quadro finanziario pluriennale dell’Ue e sui dazi statunitensi. “Sulla proposta di von der Leyen di inserire la Pac in un fondo unico – ha aggiunto il sindacalista – chiediamo al Governo italiano di prendere una posizione chiara e propositiva a tutela del lavoro e delle imprese: la politica agricola comune è un tratto fondativo e distintivo dell’Unione europea e ha consentito finora di garantire la sicurezza alimentare a livello europeo e nazionale, la competitività delle nostre imprese, tra le meno sussidiate d’Europa, ma anche la loro resilienza davanti ai cambiamenti climatici e all’abbandono delle aree interne. Tagliare la Pac equivale oggi a esporre tutto il sistema agroalimentare europeo a una concorrenza internazionale spesso priva di reciprocità sul piano ambientale, sociale e alimentare, motivo per cui continueremo a sollecitare una proposta di bilancio Ue 2028-2034 in cui siano confermate la centralità del settore e il valore della Pac, soprattutto laddove vincola i finanziamenti, grazie alla condizionalità sociale, all’applicazione dei contratti e alla lotta allo sfruttamento”, ha concluso Rota.