“La CISL esprime un apprezzamento convinto per la volontà espressa dal Presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, di realizzare un Patto con cui affrontare alcune delle principali priorità economiche e sociali del Paese. E ritiene di assoluta importanza che la premier Meloni abbia annunciato che per questo Accordo sarebbero pronti 15 miliardi rivolti al lavoro”. Lo afferma in una nota Daniela Fumarola, leader Cisl che oggi era a Bologna all’Assemblea 2025 di Confindustria. (LA VIDEO INTERVISTA)
(VIDEOINTERVISTAIn particolare, aggiunge Fumarola, “è da sottolineare con favore la disponibilità manifestata sia da Confindustria che dal capo del Governo a costruire, come indicato da lungo tempo dalla CISL, un’Intesa orientata ad affrontare sfide decisive come la sicurezza nelle comunità produttive, il rilancio dei salari, degli investimenti e della produttività, la valorizzazione e la qualificazione del lavoro, il rilancio delle competenze, la redistribuzione della ricchezza attraverso la contrattazione e il fisco“.
La CISL “è da sempre impegnata nel promuovere un sistema di relazioni sociali e industriali fondato sulla corresponsabilità e la legge sulla partecipazione appena pubblicata in Gazzetta Ufficiale è una grande occasione per promuovere organizzazioni produttive che sappiamo valorizzare l’intelligenza collettiva, necessaria a competere ai massimi livelli. Importante anche sviluppare un mix energetico che comprenda il nucleare di nuova generazione a sostegno della manifattura nazionale. È, poi necessario che l’Unione Europea si dia linee guida su green deal e industria che non siano autolesioniste”.
“Dobbiamo avere il coraggio di unire il Paese su obiettivi strategici condivisi e attesi da anni, rimuovere incrostazioni e dare vita a riforme che connettano insieme retribuzioni più alte, competitività, solidarietà, nuove tutele universali, buone flessibilità contrattate, maggiore capacità produttiva, benessere sociale e lavorativo”.
“Per raggiungere questi obiettivi serve coraggio, serve metodo concertativo, serve coesione. Ma soprattutto serve dialogo, verso un nuovo e complessivo Accordo della Responsabilità. La CISL è pronta a raccogliere la sfida”, conclude Fumarola.