“Grazie a tutta la comunità della Cisl del Friuli Venezia Giulia per il grande lavoro che porta avanti ogni giorno e per quello svolto in questi anni intensi e complessi in una regione ponte tra est e obest, tra sud e nord Europa. Un attività svolta nel segno della concretezza, senza alcun cedimento alla demagogia e anzi facendo del pragmatismo, del dialogo e della corresponsabilità la cifra con cui dispiega la sua azione un sindacato libero, autonomo e spiccatamente riformista com’è la Cisl”. Lo ha detto oggi a Trieste la segretaria generale della Cisl, Daniela Fumarola, al Congresso della Cisl Friuli Venezia Giulia.
“Bisogna rispondere alle priorità di questa fase di transizione a partire dal tema del lavoro che anche in Friuli Venezia Giulia presenta dati in chiaroscuro: occupazione in aumento, in gran parte contratti a tempo indeterminato, calo del tasso di disoccupazione, eppure povertà in aumento. Vuol dire che il lavoro aumenta, ma in settori a basso valore aggiunto e che senza un rilancio del settore industriale e della produttività sommati alla creazione di un’occupazione di qualità, contrattualizzata, tutelata sul piano dei salari, dei diritti e della sicurezza sul lavoro, il futuro non sarà né equo né sostenibile. E’ necessario garantire un pieno accesso al mercato del lavoro dei giovani e delle donne se si vuole davvero contrastare il fenomeno della grande glaciazione demografica, che per il Friuli Venezia Giulia, la regione più vecchia d’Italia, oggi è in cima alle priorità. Significa fate più investimenti sulla formazione, sull’adeguamento delle competenze e sulle politiche attive ma anche partecipazione, un maggiore coinvolgimento nell’impresa, come prevede la nostra legge, buone flessibilità organizzative, salari adeguati, capacità di operare per obiettivi”.
Lavoro. Fumarola al Congresso della Cisl Friuli Venezia Giulia: “Glaciazione demografica si combatte con occupazione, salari adeguati, formazione, politiche attive, partecipazione dei lavoratori”
