“Per la Cisl e la FP Cisl i dati resi oggi sull’adesione di giovani al portale inPA per il reclutamento dei futuri dipendenti pubblici sono forieri del superamento di una stagione che aveva reso l’impiego al servizio delle istituzioni meno appetibile rispetto al passato”. È quanto si legge in una nota congiunta di Cisl e Fp Cisl.
“Dopo anni in cui sembrava consolidarsi una fuga dal lavoro pubblico, infatti, si intravede oggi un’inversione di tendenza significativa: cresce l’interesse delle nuove generazioni per l’impiego nella pubblica amministrazione.
Un segnale concreto arriva dai numeri del portale inPA, la piattaforma unica di accesso ai concorsi pubblici dove gli iscritti, secondo quanto dichiarato da fonti ministeriali, hanno raggiunto quota 2 milioni e 810 mila, quasi un milione in più rispetto all’anno precedente, quando si contavano 905 mila registrazioni.
Per la Cisl e la Fp Cisl un incremento di questa portata segnala non solo una rinnovata fiducia nella pubblica amministrazione, ma anche un mutato atteggiamento verso il cosiddetto “posto fisso”, tornato a rappresentare una prospettiva interessante per molti giovani.
A confermare questa tendenza ci sono anche i dati relativi alle assunzioni nel biennio 2022-2024, periodo nel quale sono entrati nella PA 439 mila nuovi operatori. Una cifra che racconta di un’amministrazione in movimento, impegnata nel ricambio generazionale e nella valorizzazione di nuove competenze, anche in vista delle sfide dell’innovazione digitale e dell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Secondo la CISL e la funzione pubblica Cisl, a favorire questo rinnovato interesse ha contribuito anche il dialogo tra le parti sociali e la volontà di rinnovare i contratti collettivi, introducendo miglioramenti non solo economici, ma anche normativi e organizzativi, in linea con le esigenze dei lavoratori di oggi.
L’auspicio della CISL e della FP Cisl è che il 2026, ormai alle porte, possa rappresentare un punto di svolta non solo per il pieno riallineamento delle vigenze contrattuali con il rinnovo dei CCNL 2025-2027, ma anche per il riavvicinamento al lavoro privato, estendendo ai lavoratori pubblici istituti quali ad esempio la detassazione del lavoro notturno, festivo turnista e degli arretrati derivanti da rinnovi contrattuali.
Una prospettiva che aiuterebbe la pubblica amministrazione a rafforzare quei processi di trasformazione e innovazione già in atto, rendendo il lavoro pubblico sempre più interessante, attrattivo e capace di rispondere alle aspettative dei giovani”.
P.I.: Cisl e Fp Cisl: “Dialogo sociale e rinnovi contratti collettivi alla base della crescita di interesse per le nuove generazioni”



