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Puglia. Costantino (Cisl Foggia): “Si sigli un ‘Patto per il lavoro’ in tutta la provincia in provincia di Foggia tra istituzioni, enti, imprese, forze sociali e Chiesa” . La proposta della Cisl

Pubblicato il 23 Set, 2025





“Chiediamo ufficialmente che le istituzioni, i rappresentati politici, gli enti, le imprese, le forze sociali, il terzo settore e la Chiesa siglino un ‘Patto per il lavoro’ per garantire la realizzazione di progetti di avviamento lavorativo, in particolare per giovani e donne, in Capitanata”. La richiesta è di Carla Costantino, segretario generale della Cisl di Foggia.

“I dati sono sconfortanti e si sommano alla presenza di situazioni di emergenza che provocano sofferenza per il territorio e per la sua tenuta sociale – rimarca Carla Costantino – La disoccupazione in Capitanata supera la soglia del 16 per cento. A questo, si aggiunge la limitatezza di progettualità condivise che possano favorire l’inclusione lavorativa di tanti giovani che sempre più spesso abbandonano il territorio. Il dato che attesta al 15 per cento il numero dei laureati che risiedono in Capitanata si spiega anche con la fuga dei cervelli, perché sempre più giovani laureati scelgono, o dovremmo dire sono costretti, a lasciare la propria terra per garantirsi la realizzazione professionale e lavorativa. Sono ancora troppo pochi gli esempi di processi formativi in grado di assicurare loro un ingresso nel mercato del lavoro e di permettere la pianificazione di un futuro possibile, in una provincia come quella di Foggia che ha, anche, annose emergenze, che sconta il gap del digital divide e che appare in ritardo alle chiamate della tecnologia, della modernità e dei processi di transizione digitale, che è in affanno di fronte alla sfida dell’intelligenza artificiale. Per tante ragioni e valide motivazioni – ribadisce il segretario generale della Cisl di Foggia – chiediamo che, con la Prefettura come sede garante, la Provincia, le Amministrazioni Comunali, i parlamentari, la Camera di Commercio, l’Università, l’Assindustria, le organizzazioni di settore a partire da quelle agricole, i sindacati, le imprese, le associazioni datoriali, il terzo settore e le diocesi firmino una intesa, un ‘Patto per il lavoro in Capitanata’ che contenga delle linee progettuali condivise che impegnino tutti gli attori a favorire reali opportunità di lavoro”.