Risposte concrete, in difesa della casa, del diritto all’abitare, contro le speculazioni, per la dignità delle persone: è quanto emerso dal X Congresso Sicet Cisl Puglia, il sindacato Inquilini Casa e Territorio, tenutosi il 12 maggio scorso a Bari alla presenza del Segretario generale Sicet Cisl nazionale Fabrizio Esposito, del reggente Sicet pugliese Carmine Chiusano e del Segretario generale Cisl Puglia Antonio Castellucci.
“La nostra attività è un esempio di democrazia rappresentativa che si alimenta con la partecipazione dei cittadini”, ha dichiarato il Segretario generale Sicet Cisl nazionale Fabrizio Esposito. “Per questo serve sviluppare di più e meglio la contrattazione sociale, al pari delle contrattazioni di lavoro collettive aderenti ai sindacati Cisl di categoria, sulla scorta della legge 431/98. È importante agire a livello locale, fare squadra con categorie e associazioni di servizi; serve un’azione concreta contro la troppa disillusione ed il populismo pericoloso”.
Tra le cause dell’emergenza abitativa, generata dalla liberalizzazione del mercato immobiliare negli anni 90, anche la crescente realtà degli affitti brevi ad uso turistico determinata dall’overtourism, aggravando l’impennata di locazioni sempre più onerose per cittadini e famiglie, già in difficoltà ad accedere ai mutui. Sicet Cisl ha lanciato delle proposte per colmare il divario tra domanda e offerta dell’edilizia pubblica: tra queste, ricordate dal Segretario Esposito, “un aumento della tassazione per finanziare una ridistribuzione delle risorse evitando così privilegi fiscali a beneficio solo dei più ricchi; tracciabilità dei pagamenti contro il mercato nero e abrogazione di una cedolare secca in particolare per le abitazioni private affittate ad uso turistico; proseguimento della richiesta di una riforma fiscale utile al rilancio del Paese”. Importante inoltre prestare attenzione ai territori, dal punto di vista ambientale e urbanistico, ripartendo da una politica organica, fare rete con le istituzioni ed una governance nazionale con, ad esempio, una banca dati su aree dismesse e patrimonio immobiliare degradato.
Nella sua relazione il reggente Sicet Cisl Puglia Carmine Chiusano ha dichiarato che “i prossimi quattro anni dovranno essere affrontati con nuovo e rinato slancio ed impegno per affrontare al meglio le sfide che ci aspettano, per la migliore tutela di chi è in cerca di una casa ad un canone sostenibile, di quanti chiedono ad ARCA un servizio di manutenzione, di coloro che aspettano un alloggio popolare. Ci aspetta una vera battaglia di legalità, un impegno di civiltà a favore della vera politica dei redditi per il sostegno delle famiglie e di quanti sono ogni giorno impegnati alla ricerca di un alloggio idoneo o di coloro che cercano una più ampia tutela in risposta ai loro bisogni”.
Al congresso è intervenuto anche il Segretario generale Cisl Puglia Antonio Castellucci, sottolineando che “la casa è un diritto, non un privilegio. Occorrono con urgenza un nuovo Piano Casa, a livello nazionale e regionale, interventi strutturali sull’edilizia popolare, norme chiare sugli affitti brevi e una vera rigenerazione urbana, a partire dalle periferie dimenticate, dove troppo spesso anche in Puglia si insediano degrado e illegalità. Il Sicet regionale è parte integrante e attiva della Cisl – ha proseguito Castellucci – impegnato quotidianamente per costruire risposte concrete ai bisogni abitativi delle persone attraverso una contrattazione sociale d’intesa con la Confederazione. Senza politiche per l’abitare perdiamo coesione sociale, crescono povertà e disuguaglianze, e i giovani sono costretti ad andare via: perdiamo pezzi di futuro. Per questo servono competenze, visione e partecipazione. Il nostro impegno è portare ai tavoli istituzionali soluzioni concrete, nel segno della dignità, della prossimità e della giustizia sociale: questo è il nostro obiettivo in Puglia” ha concluso.