“Ieri all’SPDC (servizio psichiatria diagnosi e cura) Oblate di Firenze sono state fatte 3 segnalazioni per aggressioni fisiche, una delle quali ha costretto 2 operatori a rivolgersi al pronto soccorso per lesioni che hanno prodotto una diagnosi di infortunio sul lavoro.” A riferirlo è il responsabile sanità della Cisl-Fp Firenze-Prato, Andrea Ferrini.
“La nuova organizzazione che ha previsto la suddivisione del reparto in degenza covid e no-covid ad iso risorse – spiega Ferrini – ha inevitabilmente ridotto la presenza di operatori, che a nostro avviso non sono sufficienti a garantire un adeguato svolgimento delle attività.”
“Per questi motivi – continua – la Cisl-Fp Firenze-Prato ha più volte espresso la propria contrarietà a questo nuovo modello organizzativo, che a nostro parere è rischioso sia per gli operatori che per i degenti, creando quotidianamente l’abbassamento dei minimi standard di sicurezza. Purtroppo questo spiacevole evento evidenzia quanto era concreta la nostra preoccupazione.”
“Ancora una volta – conclude Ferrini – rimane l’amarezza nel constatare che nonostante le ripetute osservazioni all’ASL TC, quest’ultima abbia voluto procedere a senso unico, con le evidenti conseguenze che oggi segnaliamo. Chiediamo all’ASL Toscana Centro una immediata revisione di questo modello organizzativo, prima che episodi di questa gravità si ripetano in futuro.”