“Apprezziamo e condividiamo le parole del Presidente ENAC Pierluigi Di Palma in occasione della presentazione del Fact Book 2025 – La competitività del trasporto aereo in Europa – che confermano il ruolo strategico delle concessioni aeroportuali e della qualità infrastrutturale nel rilancio del settore, soprattutto nella fase post-Covid” : così dichiara in una nota la FIT-CISL che prosegue: “La liberalizzazione ha portato benefici al sistema Paese, ma non si può parlare di modello vincente se si dimentica chi lo tiene in piedi ogni giorno: le lavoratrici e i lavoratori.”
Proprio per questo, la FIT-CISL denuncia con forza l’atteggiamento tenuto dai rappresentanti dei gestori aeroportuali nel rinnovo del contratto collettivo: la scelta di allungare arbitrariamente la durata del CCNL al 2027, in violazione dell’Accordo Interconfederale del 15 aprile 2009, è un segnale grave e preoccupante.
“Non abbiamo potuto firmare un contratto che, anziché premiare l’impegno dei lavoratori, senza un equo risarcimento, ha di fatto congelato il valore degli stipendi da luglio 2022 a luglio 2025, disallineandoli dai livelli europei e rendendo il settore sempre meno attrattivo per chi cerca un’occupazione stabile e qualificata.”
“La competitività del trasporto aereo italiano – conclude la Fit-Cisl – non si misura solo con le rotte e i profitti, ma anche con la dignità del lavoro. Senza investire nelle persone, nessun modello può volare lontano”.