Sharan Burrow: “Orgogliosa del movimento sindacale. Fondamentale sostenere le vostre lotte”

Pubblicato il 26 Mag, 2022

Il messaggio della Segretaria generale dell’Ituc Sharan Burrow.

“Caro Fratello Gigi Sbarra, membri dell’Esecutivo, delegati, mi dispiace molto non poter essere con voi oggi in questa bella città per queste vostre deliberazioni così importanti. Sappiamo che la convergenza delle crisi per i lavoratori richiede di fatto di cambiare la natura della nostra economia, di garantire i diritti dei lavoratori che sono tornati alla occupazione, di assicurare la protezione sociale: tutti questi aspetti sono al centro del contratto sociale che chiediamo, in particolare in un contesto di uguaglianza e inclusione.

Ma permettetemi di iniziare dicendo due cose. Uno: riconoscere la ripugnanza della guerra in Ucraina. Non c’è dubbio che questa minaccia che incombe sull’Europa e sul mondo è qualcosa che nessuno di noi si aspettava. È ovviamente una tragedia per i nostri fratelli e sorelle in Ucraina, per le persone che fuggono dall’Ucraina per trovare un rifugio sicuro. Sappiamo che la risposta è la pace, non la guerra. Sappiamo che il dialogo è l’unico modo per risolvere i conflitti. E chiediamo la pace. Chiediamo un cessate il fuoco. Chiediamo che si fermino le bombe, che si fermino i proiettili. E chiediamo che i sindacati siano effettivamente al tavolo per negoziare l’accordo di pace, perché la pace e la ricostruzione possono arrivare solo quando le persone sono effettivamente parte integrante della soluzione.

Siamo quindi solidali con i nostri fratelli e sorelle. Ma voglio anche ringraziarvi per la vostra incredibile solidarietà, perché con gli altri sindacati italiani siete stati presenti fin dal primo giorno. Sono orgogliosa del movimento sindacale. Abbiamo raccolto più di 1.000.000 di dollari sulla nostra piattaforma pubblica, a cui si aggiungono gli impegni del fondo di solidarietà che ci permettono di sostenere gli affiliati ucraini e gli affiliati dei Paesi vicini che ospitano i rifugiati o che svolgono attività umanitarie.

Dovremo mantenere questa forte solidarietà. Naturalmente non possiamo ignorare la minaccia di una guerra nucleare alle porte di casa nostra. La pace, la democrazia, questi temi sono di nuovo all’ordine del giorno in modo serio. La Confederazione internazionale dei Sindacati ha appena pubblicato, insieme all’International Peace Bureau e al Centro Olof Palme, un rapporto che parla proprio della nostra sicurezza comune. Ma questa volta, oltre a considerare la fine delle armi nucleari, la smilitarizzazione, abbiamo anche messo al centro dell’agenda il contratto sociale, le basi della sicurezza comune per tutte le nostre nazioni.

E voglio ringraziarvi, non solo per la vostra solidarietà in generale, ma anche per il vostro sostegno e il vostro coinvolgimento nel lavoro della Confederazione internazionale. Perché è il vostro impegno che ci permette, insieme con gli altri affiliati, di avere il potere di influenzare le Organizzazioni internazionali, di lottare contro la condizionalità delle Istituzioni finanziarie internazionali, che possono mettere a dura prova le economie con misure di austerità, e di collaborare con quegli organismi delle Nazioni Unite che hanno risposto alle nostre richieste in materia di contratto sociale, di posti di lavoro, di giusta transizione.

Abbiamo l’impegno del Segretario Generale dell’ONU per un acceleratore di posti di lavoro e di protezione sociale, per il ritorno alla piena occupazione, per esaminare ciò che è necessario per finanziare la protezione sociale per i Paesi più poveri. Abbiamo l’impegno di un’agenda comune, sempre da parte del Segretario Generale delle Nazioni Unite, un vertice nel 2025 sulla via del 2030. E naturalmente dobbiamo realizzare l’Accordo sul clima di Parigi del 2015, dove abbiamo ottenuto l’inclusione del concetto di giusta transizione nell’Accordo.

Ora dobbiamo realizzare la transizione in ogni settore per proteggere la nostra casa comune, l’unica che conosciamo, questo pianeta. Le persone e il pianeta devono quindi essere al centro di quella che chiamiamo “transizione giusta”. Non lasceremo indietro nessuno. Quindi, quando ci rechiamo al Congresso di Melbourne e pensiamo al tipo di futuro che vogliamo plasmare, sappiamo che deve essere fatto di posti di lavoro, posti di lavoro e posti di lavoro, posti di lavoro rispettosi del clima e con una giusta transizione. Dobbiamo creare questi posti di lavoro nel settore dell’assistenza, nell’economia dell’assistenza. Abbiamo investito molto di meno nella sanità, nell’istruzione, nell’assistenza all’infanzia e agli anziani. Ma dobbiamo anche assicurarci che ci siano investimenti nelle infrastrutture, nella transizione verso un futuro a zero emissioni. Sappiamo che abbiamo bisogno di rinnovare la base dei diritti. Dobbiamo aggiungere ai diritti fondamentali anche la salute e la sicurezza sul lavoro, e ogni nazione deve guardare alle proprie leggi sul lavoro per proteggere i lavoratori.

Abbiamo bisogno della responsabilità delle imprese, con l’obbligo di due diligence, con le rimostranze e con i rimedi per garantire che i lavoratori sfruttati abbiano gli strumenti perché sia assicurato un trattamento equo, che i diritti del lavoro e i diritti umani siano garantiti come base per un lavoro dignitoso. Dobbiamo assicurarci che la protezione sociale universale, con un fondo di protezione sociale globale per sostenere i più poveri dei nostri Paesi, sia al centro dell’agenda globale. Abbiamo bisogno di una riforma multilaterale, di un multilateralismo efficace che renda possibili queste cose, con un sistema commerciale globale che preveda effettivamente standard ambientali e diritti del lavoro come base per una concorrenza equa. E abbiamo bisogno di uguaglianza. Abbiamo bisogno di uguaglianza di reddito, di salari minimi, di contrattazione collettiva, di prosperità condivisa, di strumenti per condividere la prosperità.

Ma abbiamo anche bisogno di uguaglianza di genere e di razza. Le donne hanno perso 800 miliardi di dollari durante la pandemia. Vediamo che i progressi delle donne sono in stallo su ogni indicatore. Quindi vogliamo la partecipazione paritaria alla forza lavoro, l’eliminazione della violenza nella forza lavoro, la ratifica e le leggi a sostegno della Convenzione dell’OIL 190. E l’idea che la parità di retribuzione sia importante, che le donne meritino una quota uguale dei frutti del nostro lavoro, vogliamo avere insomma economie dove l’uguaglianza è al centro. E naturalmente, per i rifugiati e i migranti, elogio il vostro lavoro, la vostra compassione, il vostro impegno. Dobbiamo assicurarci di essere inclusivi, di essere un movimento sindacale inclusivo, una società inclusiva. L’inclusione è davvero importante se vogliamo affrontare un futuro in cui le persone e il pianeta siano effettivamente al centro delle nostre richieste. Ciò che i lavoratori vogliono è davvero importante per noi. Costruire il potere dei lavoratori è davvero importante per noi. Sostenere le vostre lotte a livello locale e nazionale è fondamentale. Ma è fondamentale anche portare la solidarietà all’azione collettiva per influenzare le organizzazioni internazionali. Il vostro impegno nei confronti di un’organizzazione globale, la Confederazione internazionale dei Sindacati, è davvero importante e vi ringrazio con tutto il cuore. Vi ringrazio anche per l’amicizia che ci lega da dieci anni, più di dieci anni.

Quando andremo al Congresso di Melbourne e vi saluterò, saranno già 12 anni. Voi site sempre stati presenti. Siete sempre stati reattivi. Avete sempre difeso gli altri. E posso solo dire: Saluto la vostra solidarietà, vi ringrazio molto per il vostro spirito combattivo e faccio davvero tesoro delle amicizie che ho stretto non solo con i vostri leader, ma anche con molti dei vostri delegati e lavoratori in Italia nel corso degli anni. E amo sinceramente l’Italia come nazione. Il vostro vino rosso è particolarmente importante per me…Sono stata molto, molto onorata di essere parte integrante della vostra famiglia e della famiglia globale. Grazie mille.

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Cronache dal congresso

a cura di CISL TV

Immagini dal congresso

28 Maggio

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