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#aTestaAlta. La Cisl sarda con Cgil e Uil il 19 maggio sono a Roma alla manifestazione nazionale

Pubblicato il 16 Mag, 2016

Cagliari, 16 maggio 2016. Anche una delegazione composta da oltre 500 pensionati sardi parteciperà, giovedì 19 maggio 2016, alla manifestazione nazionale, indetta dalle segreterie nazionali di categoria in difesa delle pensioni. Spi-Cgil, Fnp-Cisl, Uilp-Uil della Sardegna hanno calato nella realtà sarda gli obiettivi della mobilitazione, cioè: un fisco più equo e giusto con uguali detrazioni fiscali tra pensionati e lavoratori attivi, estensione degli 80 euro alle pensioni più basse, separazione tra previdenza e assistenza, flessibilità in uscita, tutela del potere d’acquisto delle pensioni. “E’ l’inizio di un percorso di iniziative – hanno detto questa mattina i segretari generali regionali Mina Cilloni (Spi-Cgil), Piero Agus ( Fnp-Cisl) e Rinaldo Mereu Uilp-Uil nel corso di una conferenza stampa – che si estenderà anche alla Sardegna, perché materie riguardanti il socio-assistenziale, l’autosufficienza e la povertà devono trovare adeguata attenzione da parte della Giunta attraverso la consultazione delle categorie più interessate, quindi anche quella dei pensionati”. Sotto i riflettori dei tre segretari regionali particolarmente la riforma sanitaria. “ La riforma e la riorganizzazione della sanità sarda deve andare di pari passo – hanno detto Cilloni, Agus e Mereu – con la costruzione di una rete socio-sanitaria completa. Si deve mettere a punto un sistema che consenta ai territori di dare risposte sanitarie coordinate e totali ai cittadini, non solo ai pensionati, e a tutte le fragilità ed esigenze. Apriremo un confronto con la Regione su queste tematiche. Di pari passo dovrà procedere l’idea di sviluppo territoriale, per dare garanzie alle persone che scelgono di vivere nelle zone interne”.

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