24 Novembre 2016 – “Speriamo in un ripensamento da parte del Governo e del Parlamento sui requisiti per l’accesso all’Ape social, perché la soglia dei 6 anni continuativi e 36 anni di contributi per gli operai edili – lavoratori caratterizzati da una carriera discontinua – sono impossibili da raggiungere”. Così in una nota congiunta Filca Cisl, Fillea Cgil e FenealUil. “Con gli attuali criteri, degli oltre 25mila operai over 63 iscritti alle Casse edili solo pochissime centinaia forse potranno accedere alla pensione anticipata senza penalizzazioni. Intanto, nei cantieri si continua a morire, una strage che coinvolge sempre più i lavoratori over 60. Chiediamo al governo e ai parlamentari di mettersi una mano sulla coscienza e sanare questa orribile ingiustizia”. Ufficio Stampa Filca-Cisl Nazionale