Il cambiamento non è solo contenuto nei caratteri cubitali che accompagnano l’acronimo PNRR; il cambiamento che vogliamo è quello che finalmente consenta al Paese di mettere in atto azioni necessarie per realizzare quegli investimenti previsti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e cambiare finalmente la vita dei cittadini e dei lavoratori.
E’ così che anche CGIL, CISL e UIL Taranto si preparano alla manifestazione interregionale che per il Sud si svolgerà, il prossimo 20 maggio, a Napoli.
Per l’occasione il prossimo 11 maggio a Taranto, all’Hotel Salina, si riuniranno i quadri e i delegati dei sindacati confederali territoriali, per rafforzare e fare sintesi delle richieste che giungeranno da Taranto.
La tutela dei redditi dall’inflazione, la riforma del fisco, la riforma previdenziale, il potenziamento degli investimenti nel settore socio-sanitario, la sicurezza e l’orientamento al lavoro, le politiche industriali di investimento utili ad attuare la cosiddetta transizione ambientale e sostenibile, la visione legata al futuro delle giovani generazioni che vanno via dal Mezzogiorno e anche dal Paese e che rappresentano uno degli elementi che porta il calo demografico e l’invecchiamento della popolazione.
Questi sono elementi che il territorio di Taranto conosce benissimo e che nella loro declinazione locale rappresentano già un nutrito piano di proposte da cui partire.
“Cambiamento per noi significa questo – dicono i segretari della CGIL Giovanni D’Arcangelo, della CISL Gianfranco Solazzo, della UIL Pietro Pallini – e siamo pronti a un confronto serrato con il Governo e con il sistema delle imprese per non parlare più soltanto di riconversione e transizione, ma farne un asse portante della nuova stagione di lavoro stabile e di qualità.”