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Sbarra al Consiglio generale della Cisl Piemonte: “La Cisl ha la grande ambizione di indicare la partecipazione come via maestra di questa fondamentale fase storica”

Pubblicato il 29 Giu, 2023

“Grazie ad Alessio Ferraris che in questi anni ha guidato egregiamente l’Usr Cisl Piemonte rendendola presidio solido di tutela e rappresentanza per i nostri associati e per tutti i lavoratori e i pensionati della regione. Buon lavoro a Luca Caretti chiamato a guidare un’organizzazione coesa, unita, efficiente. La Cisl apprezza le sue qualità, la competenza, l’esperienza fondamentali per raccogliere e risolvere le tante sfide di questo tempo restando collegati ai bisogni delle persone e delle famiglie”. Il leader della Cisl Luigi Sbarra ha salutato oggi all’ NH Centro di Torino, Alessio Ferraris che questa mattina si è congedato dopo 9 anni dalla reggenza della Cisl piemontese per scadenza naturale dei mandati e fatto l’in bocca al lupo a Luca Caretti, nuovo segretario generale della Cisl Piemonte, eletto assieme a Bruna Tomasi Cont e Giovanni Baratta.

Sbarra, nel corso del suo intervento, ha ricordato come il Piemonte sia protagonista di questa epocale curva che il Paese sta attraversando: dall’automotive, al comparto del chimico, dell’industria alimentare, dell’agricoltura, del tessile, al turismo, commercio, terziario, ribadendo che solo operando insieme, in sinergia, si possono raggiungere risultati concreti e realmente positivi in questi settori così strategici per la ripresa.

La Cisl ha la grande ambizione di indicare la partecipazione come via maestra di questa fondamentale fase storica. Una scelta trasversale, strutturale, di metodo e di merito, per affrontare in maniera condivisa il cambiamento”, ha aggiunto Sbarra, precisando che la proposta di legge in materia di partecipazione e democrazia economica presentata dalla Cisl nasce “dal bisogno di definire insieme una stagione di progettualità, progresso, consenso, affidando nuove e forti leve di corresponsabilità a una società che governa”.

A margine dell’elezione di Luca Caretti il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra, interpellato sul rischio recessione ipotizzato dagli economisti, ha commentato con i giornalisti presenti che bisogna scongiurarlo e consolidare, valorizzare, migliorare questa condizione congiunturale favorevole“. “Le autorità europee – ha precisato – segnalano una chiusura d’anno con un Pil al rialzo che va oltre le previsioni che il governo aveva indicato. Siamo al massimo storico di occupazione con la propensione delle aziende ad assumere con contratti a tempo indeterminato e a stabilizzare il precariato. Quindi dobbiamo rafforzare tutto questo e la via – ha indicato – è quella del dialogo e del confronto, tra governo e parti sociali, rilanciando gli investimenti pubblici e privati, attuando ed accelerando il Pnrr, mettendo in campo progetti, investimenti e risorse sulle politiche legate alle infrastrutture, all’industria, all’energia, alle politiche sociali, al terziario allargato e contribuendo a prosciugare questo oceano di. disparità tra nord e sud del Paese. Ecco perché pensiamo che, a differenza di altri Paesi – ha continuato- questa congiuntura economica può essere ancora di più favorevole al nostro Paese”.

Immancabile anche una battuta su Stellantis. “Noi dobbiamo pretendere, esigere investimenti, risorse, progetti per portare a saturazione gli impianti, a cominciare da Mirafiori. È positivo il tentativo di mettere in campo il progetto sull’hub dell’economia circolare, ma su Mirafiori servono nuovi modelli, bisogna salvaguardare e tutelare il lavoro, evitare esuberi, licenziamenti e cassa integrazione”. Ha detto il numero uno di via Po. ”È un ruolo che spetta in primo luogo a Stellantis – ha osservato Sbarra. Noi non possiamo cedere asset strategici alla Cina, ecco perché invitiamo Stellantis e il governo a costruire insieme un nuovo progetto industriale che rilanci la produzione e assicuri la stabilità e la salvaguardia dei livelli occupazionali puntando decisamente a valorizzare le competenze”. Quanto al settore in generale, il segretario generale della Cisl ha evidenziato che ”il sistema dell’automotive sta registrando spinte potenti legate a questa difficile transizione energetica e digitale”. “Bisogna investire di più sulla filiera dell’auto ed è quello che abbiamo chiesto al governo- ha concluso, facendo presente che ”il 19 giugno ci siamo incontrati con il ministro delle Imprese e tra le grandi priorità abbiamo posto il tema del rilancio del settore automotive”.

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