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Pegaso Security. Dall’azienda nessuna risposta dopo la mobilitazione del 31 marzo. Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs programmano altri due giorni di sciopero il 22 e il 23 aprile

Riprogrammate al 22 e 23 aprile le nuove giornate di sciopero in Pegaso Security, dopo l’intervento della Commissione di Garanzia. La protesta, proclamata dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs, fa seguito alla mobilitazione nazionale dello scorso 31 marzo.
Nonostante l’alta adesione allo sciopero nazionale del 31 marzo Pegaso Security non si risolve ancora a pagare gli stipendi non corrisposti e a rispondere delle altre mancanze più volte segnalate dalle organizzazioni sindacali.
Con la nuova astensione dal lavoro le lavoratrici e i lavoratori, stanchi delle promesse non mantenute,  chiedono ancora all’azienda di ricevere puntualmente il salario e di vedere contabilizzate correttamente le loro competenze senza doverne chiedere ogni mese la revisione, di lavorare in sicurezza, con mezzi idonei e nel rispetto degli adempimenti previsti dalla regolamentazione del settore e di non dover incorrere nella sospensione del lavoro a causa di una opaca gestione aziendale, che ha portato in alcune province alla sospensione della licenza di Pegaso Security ad operare come istituto di vigilanza.
“Con la nuova mobilitazione intendiamo sollecitare l’azienda a intervenire in una situazione divenuta ormai inaccettabile per le lavoratrici e i lavoratori – dichiarano Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs – e oltre alle due giornate di sciopero organizzeremo mobilitazioni e presidi a livello territoriale per sensibilizzare istituzioni e committenze alla grave situazione in cui versano i dipendenti di Pegaso Security”.

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