“Più di mille persone ogni anno in Italia muoiono o subiscono gravi infortuni sul lavoro. È una strage inaccettabile”. Così Francesco Orrù, segretario generale della Cisl Belluno Treviso, dell’ennesimo incidente mortale avvenuto oggi alla Ceda di Mareno di Piave, dove ha perso la vita un operaio sessantenne. “Siamo vicini alla famiglia della vittima e ai colleghi – aggiunge Orrù – e rinnoviamo un appello forte e deciso alle istituzioni, alle associazioni datoriali e alla politica affinché si uniscano in un impegno concreto per fermare questa spirale di dolore”. Secondo il segretario Cisl, “servono regole più severe, controlli e ispezioni più capillari, sanzioni realmente dissuasive per chi viola le normative, ma anche investimenti strutturali nella formazione e nella sensibilizzazione, fin dalle scuole, per diffondere una vera cultura della prevenzione”. “Salute e sicurezza – conclude – devono tornare ad essere la priorità, una responsabilità di tutti, comune e trasversale, da portare avanti con determinazione nella contrattazione, nel confronto tra le parti e nelle scelte di politica pubblica. La vita non può essere il prezzo del lavoro”.