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Marche. Scuola: stato di agitazione per il personale Ata

Pubblicato il 25 Ott, 2017

25 ottobre 2017. I segretari generali di FLC CGIL, Leonilde Gargamelli,  CISL Scuola, Anna Bartolini,  UIL Scuola, Claudia Mazzucchelli,  SNALS Confsal. Paola Martano, in un comunicato congiunto, dichiarano la loro contrarietà al DDG 1044 emanato dall’USR Marche in data 01/09/2017  e successivo DDG 1253 del 19/10/2017, ritenendoli “inadeguati e inaccettabili”.  “L’integrazione della dotazione organica -si legge nella nota untiaria- per l’anno scolastico 2017/2018 di 59 posti di personale ATA, in essi contenuta, risulta assolutamente insufficiente rispetto alle richieste discendenti dalle reali ed oggettive necessità espresse dalle Istituzioni Scolastiche mediante le due rilevazioni promosse “motu proprio” dall’Amministrazione Scolastica Regionale. Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola Rua e Snals Confsal Marche individuano a questo proposito due importanti criticità:

· la prima concerne l’incongruenza con la quale nel mese di settembre si è proceduto all’autorizzazione di soli 59 posti in deroga senza una reale verifica del fabbisogno e solo successivamente si è provveduto, mediante un puntuale monitoraggio, ad individuare le inderogabili necessità delle scuole al fine di garantire la tutela della sicurezza degli alunni (Comunicazione 0016221 del 20-09-2017 “Rilevazione delle necessità per la richiesta di posti di personale Ata in deroga per la sicurezza degli alunni”)
· la seconda riguarda la totale sottovalutazione delle criticità emerse, infatti dalla rilevazione che l’Usr Marche ha effettuato risulta la richiesta documentata da parte dei Dirigenti Scolastici di ben 558 posti aggiuntivi. Quindi i 59 posti in più autorizzati rappresentano solo il 10% del fabbisogno necessario a garantire la sicurezza, l’incolumità degli alunni e il normale funzionamento dei servizi scolastici. Vista la mancanza da parte del Direttore Generale di una risposta coerente con i bisogni rilevati e acquisiti agli atti della stessa Direzione Regionale, le organizzazioni sindacali dichiarano da oggi lo stato di agitazione dei lavoratori della categoria.

Nei prossimi giorni, se non verrà autorizzato un ulteriore contingente di posti per garantire la sicurezza e il regolare funzionamento delle scuole in analogia a quanto sta accedendo in altre regioni, si procederà con iniziative unitarie di mobilitazione che non escludono, in ultima istanza, il ricorso allo sciopero generale regionale della categoria.

www.cislmarche.it

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