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Decreto “ristori”: gli interventi in tema di politiche della casa

Pubblicato il 23 Dic, 2020
Il Governo ha approvato i quattro decreti “Ristori”, confluiti in un unico testo che, tra le altre, presenta interessanti interventi in tema di politiche della casa. 
Una delle novità più importanti è quella che riguarda il~pagamento dei mutui per la prima casa. Nel dettaglio, l’accesso al cosiddetto Fondo Gasparrini, con il quale è finanziata la~sospensione del pagamento delle rate del mutuo, viene rifinanziato fino al 31 dicembre 2021.
Lavoratori in cig, autonomi e professionisti, inclusi artigiani e commercianti, potranno quindi accedere al Fondo Gasparrini per la sospensione del pagamento delle rate dei mutui per la prima casa per tutto il 2021. Si tratta di una proroga rispetto a quanto previsto dal D.L “Cura Italia” e dal D.L “Liquidità”.
Ricordiamo che, causa emergenza Covid, questo fondo è stato rifinanziato con 400 milioni di euro, con la possibilità di accesso per coloro che hanno subito una sospensione o una riduzione dell’orario di lavoro per un periodo di almeno 30 giorni, o anche per gli autonomi che hanno registrato una riduzione del fatturato superiore al 33% rispetto all’ultimo trimestre del 2019.
Viene inoltre istituito un fondo, inizialmente finanziato con 50 milioni di euro per il 2021, con cui si riconosce un contributo ai proprietari di abitazioni che hanno scelto di ridurre il canone di affitto. Nel dettaglio, sarà ammesso un rimborso pari al 50% applicato agli affittuari, fino ad un massimo però di 1.200 euro l’anno.
Nei Comuni ad “alta tensione abitativa”, lo Stato restituirà al proprietario dell’abitazione non in regime di cedolare secca la metà dello sconto applicato all’inquilino, fino a un massimo di 1.200 euro sui 12 mesi. Su uno sconto di 200 euro al mese, il rimborso massimo è dunque di 100 euro.
Riteniamo che entrambi i provvedimenti siano positivi perché vengono incontro alle difficoltà economiche che stanno ancora colpendo diverse persone che non riescono a far fronte alle spese da affrontare. Nello specifico, il provvedimento che “favorisce” la rinegoziazione del canone di locazione è caratterizzato da una logica che riteniamo intelligente e condivisibile, visto che garantisce vantaggi da entrambe le parti e proprio per questo crediamo che renderà più semplici le rinegoziazioni degli importi degli affitti.

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