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Quadro nazionale sfratti 2016: le osservazioni della Cisl

Pubblicato il 23 Giu, 2017

23 giugno 2017 – L’Ufficio Centrale di Statistica del Ministero dell’Interno ha reso noto il quadro degli sfratti del 2016 per singole regioni e per province.  A livello nazionale i provvedimenti di sfratto sono 61.718, in calo del 5,5% rispetto all’anno precedente. Aumentano invece sia le richieste di esecuzione, arrivate a 158.720 (+3,1%) che gli sfratti eseguiti, che risultano 35.336, in crescita dell’8% sul 2015. Tra i provvedimenti, l’89% è per morosità. Ancora una volta, dunque, gran parte degli sfratti è per morosità, spesso «incolpevole», cioè dovuta alle difficoltà economiche della famiglia a pagare l’affitto. Ma anche negli sfratti per finita locazione ci vanno di mezzo soggetti deboli, mandati via da case dove hanno vissuto per decenni, pagando regolarmente l’affitto.

Osservazioni CISL

Alla luce di quanto emerge dai dati, la Cisl ritiene che si debba riformare la legge sulle locazioni e gli sfratti (l.431/98) attraverso l’istituzione di un “Contratto Nazionale dell’Affitto”, integrato dagli accordi locali, che faccia riferimento ad una base normativa che determini i criteri dei limiti economici del canone, i profili normativi, le modalità ed i tempi per la stipula degli accordi ed il sistema sanzionatorio nei confronti dei locatori che non rispettino i patti.
Inoltre, la Cisl sostiene che la tutela delle famiglie con sfratto ha bisogno principalmente di un dispositivo normativo per la graduazione e la programmazione locale della concessione della forza pubblica su tutti i provvedimenti di rilascio, in rapporto alle concrete possibilità di rialloggio delle famiglie e la cronologia del titolo esecutivo.
Infine, la Cisl evidenzia come la legge sulle locazioni dovrebbe fissare un criterio di continuità di servizio e strutturalità della spesa, rifinanziando il Fondo Sostegno Affitti (attualmente azzerato) ed incrementando la dote relativa al Fondo Morosità Incolpevole (recentemente oggetto di un taglio superiore al 30%).

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