Ddl sul contrasto alle coop spurie. Cisl: “ll sistema delle revisioni è importante per migliorare la regolarità delle imprese”

Pubblicato il 5 Mag, 2016

In base al Protocollo Cooperazione, firmato il 10 ottobre 2007 dal Ministero del Lavoro, il Ministero dello Sviluppo economico, le Associazioni di rappresentanza cooperativa ora raccolte nell’Alleanza Cooperative Italiana e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil,  sono stati costituiti presso le Direzioni territoriali del lavoro, facenti capo al Ministero del Lavoro, gli Osservatori provinciali sulla cooperazione aventi come compito proprio quello di dare indirizzi e suggerimenti per le ispezioni presso le cooperative al fine di combattere il fenomeno delle cooperative cosiddette “spurie” e cioè che utilizzano la forma cooperativa in modo strumentale senza rispettarne le finalità mutualistiche. L’attività degli Osservatori è stata rilanciata nell’ultimo anno dal Tavolo di coordinamento nazionale riunito presso il Ministero del lavoro e negli ultimi mesi si sono succedute numerose convocazioni degli Osservatori provinciali da cui la Cisl si aspetta risultati importanti.

Sul tema la Cisl, congiuntamente alle Associazioni cooperative è impegnata da molti anni in quanto la distorsione della concorrenza fra imprese crea numerosi problemi ai lavoratori, oltre al fatto che spesso le cooperative “spurie” non rispettano molte delle norme contrattuali. “Laddove si cerca di migliorare la legalità questo è sempre un bene per i lavoratori” si legge nella Memoria  Cisl presentata alla X Commissione del Senato il  5 Maggio 2016. “Una cooperativa spuria di fatto lede i diritti dei lavoratori che spesso vengono fatti diventare soci solo strumentalmente e magari lo scoprono quando è tardi o quando vi sono dei problemi giudiziari. Per la Cisl è importante valorizzare il ruolo del socio, senza però mettere in discussione i diritti e le agibilità sindacali, che non sono assolutamente in contrapposizione”.

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