1. CISL
  2. /
  3. Notizie
  4. /
  5. Notizie > Lavoro
  6. /
  7. Notizie > Lavoro >...
  8. /
  9. Piano nazionale Impresa 4.0:...

Piano nazionale Impresa 4.0: Decreto Ministeriale sui Centri di Competenza

Pubblicato il 17 Gen, 2018

Gennaio 2018 – Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 9 gennaio 2018 il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, del 12 settembre 2017, n. 214, che riporta il “Regolamento sulle modalità di costituzione e sulle forme di finanziamento di centri di competenza ad alta specializzazione, nel quadro degli interventi connessi al Piano nazionale industria 4.0, in attuazione dell’art. 1, c. 115, della legge 11 dicembre 2016, n. 232 (legge di bilancio 2017)”. 

Il decreto va quindi a completare il quadro degli strumenti definiti nel Piano Industria 4.0(ora Impresa 4.0), presentato nel settembre 2016 e finanziato con la legge di bilancio del 2017.

I centri di competenza, o Competence Center nella terminologia delle slide di presentazione del Piano, dovranno definire dei Programmi di attività finalizzati ad erogare servizi per:

a) orientamento alle imprese, in particolare PMI, attraverso la predisposizione di una serie di strumenti volti a supportare le imprese nel valutare il loro livello di maturità digitale e tecnologica;
b) formazione alle imprese, al fine di promuovere e diffondere le competenze in ambito Industria 4.0 mediante attività di formazione in aula e sulla linea produttiva e su applicazioni reali, utilizzando, ad esempio, linee produttive dimostrative e sviluppo di casi d’uso, allo scopo di supportare la comprensione da parte delle imprese fruitrici dei benefici concreti in termini di riduzione dei costi operativi ed aumento della competitività dell’offerta;
c) attuazione di progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale, proposti dalle imprese, compresi quelli di natura collaborativa tra le stesse, e fornitura di servizi di trasferimento tecnologico in ambito Industria 4.0, anche attraverso azioni di stimolo alla domanda di innovazione da parte delle imprese, in particolare delle PMI.

Potranno far parte dei centri di competenza le università, gli organismi di ricerca pubblici e privati e le imprese e nella costituzione andrà previsto il divieto di ripartizione di eventuali utili. I centri potranno avere finanziamenti per la loro costituzione e per i progetti in base alle norme previste dal regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della UE, n. 187 del 26 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento della UE (regolamento GBER).

Ai fini degli adempimenti per la attuazione del decreto verrà costituito un Comitato tecnico composto da un dirigente del Mise, in qualità di presidente, da quattro rappresentanti di comprovata esperienza e professionalità, designati due dal Mise e due dal Miur. 

Allegati a questo articolo

Condividi