L’impegno di Cgil Cisl Uil su welfare sociale e sanità

Pubblicato il 28 Feb, 2017

Febbraio 2017. Le crescenti disuguaglianze e l’ampliarsi del disagio sociale, a fronte dell’arretramento della rete dei servizi, impongono con urgenza di porre al centro dell’Agenda politica il ripensamento e la riorganizzazione del nostro sistema di welfare plurale, orientandolo su obiettivi di inclusione e con una chiara governance pubblica come garanzia dei diritti di cittadinanza.
La Cisl da tempo è impegnata, in accordo con la Federazione dei pensionati, per affermare questa impostazione, che ha da ultimo sintetizzato nel documento “Migliorare il welfare per migliorare il Paese”, realizzando sia al centro che sul territorio, iniziative specifiche di elaborazione, proposta e sollecitazione alle istituzioni e sviluppando su questo terreno alleanze sociali.
In questo quadro si inserisce l’iniziativa di rilancio dell’azione con Cgil e Uil Cgil Cisl Uil che individua alcuni punti di convergenza, di seguito riportati,  su cui orientare lo sforzo comune per valorizzare il patrimonio unitario di relazioni e dare maggiore incisività ad un concreto impegno riformista in tema di politiche sociali e sanitarie, per coniugare crescita, innovazione ed inclusione sociale.

  • Welfare come strumento non soltanto redistributivo, ma di inclusione sociale fondato sui servizi;
  • La diffusione della medicina nel territorio, con l’obiettivo di rendere i servizi omogenei in tutto in tutto il Paese, con particolare attenzione alla prevenzione ed alla riabilitazione;
  • La costruzione di un percorso che porti alla definizione dei livelli essenziali anche per il sociale, tema al momento solamente avviato negli indirizzi per il Fondo nazionale per la non-autosufficienza e negli strumenti di contrasto alla povertà con finanziamenti peraltro insufficienti;
  • Lo sviluppo qualitativo e quantitativo della rete dei servizi territoriali;
  • La definizione di politiche che orientino i vari sistemi di welfare (pubblico, integrativo e privato sociale) su obiettivi prioritari di prevalente interesse generale;
  • Uno sguardo europeo nella prospettiva di un sistema unico di sicurezza sociale alla luce anche della discussione sul pilastro europeo dei diritti sociali;
  • La necessità di un rafforzamento del dialogo con il terzo settore con l’opportunità di approfondire gli ambiti della iniziativa sussidiaria e di partecipazione attiva della cittadinanza a ripensare e ricostruire un welfare adeguato ai fabbisogni.

All’interno di tale cornice CGIL CISL UIL hanno definito un metodo di lavoro comune che impegni reciprocamente nella ricerca dei punti di condivisione, nell’analisi e nell’azione. A partire dalla redazione di una proposta del Sindacato Confederale sul welfare, orientata anche a una iniziativa da realizzarsi nei tempi compatibili con i diversi impegni nazionali e verificata all’interno dei proprio organismi, e accompagnata nelle prossime settimane da specifiche prese di posizione unitarie sui diversi temi. Tale percorso si pone l’obiettivo di rafforzare una sensibilità pubblica intorno all’ urgenza che le politiche di un rinnovato welfare diventino centrali nell’agenda politica del Paese.

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