27 Settembre 2017 – “Politiche più forti per fare più forti la famiglia ed il paese” il documento predisposto da Cgil, Cisl e Uil per la Terza Conferenza Nazionale sulla Famiglia che si è svolta a Roma il 28 e 29 Settembre nel quale le tre confederazioni “riaffermano la necessità di politiche mirate, integrate e strutturali affinché si sostengano e potenzino le funzioni già svolte dalle famiglie, superando una situazione che, aggravata dalla crisi, appare oggi particolarmente sfavorevole alle relazioni, alla generatività, alla cura. Per fare ciò – spiegano – non bastano misure parziali e bonus o interventi transitori, ma serve una strategia complessiva che oggi manca e, dunque, politiche fiscali, del lavoro e di welfare”. “Investendo di più sulle famiglie – sottolineano – si rafforza la coesione sociale e si dà una spinta allo sviluppo”.
Nello specifico, Cgil Cisl e Uil chiedono l’introduzione di un nuovo assegno familiare universale; la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni sociali (LEPS) integrate con i LEA sanitari, rafforzando la rete dei servizi pubblici; un piano per le non autosufficienze ed una normativa quadro nazionale sulla long term care. Per i sindacati è necessario, inoltre, investire nei servizi socio-educativi 0-3 anni e migliorare il sistema di congedi e permessi per i lavoratori genitori o che hanno familiari cui prestare assistenza. Le politiche per le famiglie per essere davvero efficaci vanno considerate ed affrontate attraverso l’impegno convinto e la mobilitazione corale non solo delle istituzioni, ma di tutto il partenariato economico e sociale. Un coinvolgimento strategico e necessario per intercettare e rappresentare i bisogni dei lavoratori e di tutti i cittadini e trovare soluzioni politiche condivise.