“Riforme così complesse non si fanno per abrogazione. E il mercato del lavoro non si governa guardando al passato, né polarizzando il clima sociale e politico. Dobbiamo costruire nuove tutele universali, e dobbiamo farlo insieme, unendo le competenze e le responsabilità, non facendo un “all in” politico contro questa o quella maggioranza. Il vero sconfitto di questa tornata referendaria è stato il merito, il bisogno reale e profondo di leggere il presente, di abbandonare i feticci ideologici, di dare unità su risposte adeguate di protezione e promozione della persona che lavora o cerca lavoro”
“Le riforme vanno pensate. Serve un patto sociale” – QN
