“La straordinaria partecipazione di queste giornate al Giubileo di oltre un milione di giovani provenienti da 146 Paesi, non è stato solo un evento religioso. Rappresenta un fatto sociale di portata storica. In un tempo in cui si è abituati a parlare dei giovani in termini di fragilità, disillusione o disimpegno, vederli protagonisti, uniti e visibilmente felici è un segno potente che va custodito e tradotto in impegno concreto. (… da ‘Il Messaggero‘) . “Ci insegna che la speranza non è semplice attesa, ma un’energia concreta, operosa, collettiva, contagiosa. Un monito che riguarda anche noi come corpo intermedio, come organizzazione sociale: c’è un mondo giovanile che non si è arreso, e che va incontrato nei suoi linguaggi, nei suoi tempi, nei suoi sogni. Non cogliere la forza di questo messaggio sarebbe un’occasione perduta. (… da ‘Il Giornale‘)