“Non siamo a scuola, non do voti. Direi che si tratta di una manovra realista, che tiene conto dei margini stretti di finanza pubblica ma che, nonostante questo, dedica attenzione a salari, produttività, sanità, famiglia e coesione sociale. E lo fa mettendo in campo molte proposte della Cisl: dalla revisione della seconda aliquota dell’Irpef, alla detassazione degli accordi di produttività, fino alla spinta sul fondo sanitario e l’intervento che si fa su Sud, natalità e famiglia. Poi è ovvio che le intenzioni sono frenate dalla bassa cubatura, ma la direzione è giusta. E recepisce le interlocuzioni, formali e informali, che abbiamo avuto con il presidente del Consiglio e il governo. Non mancano elementi da correggere o rafforzare”. (…) “La Uil sembra distinguersi, in questo caso. Spero che ora anche Pierpaolo (il segretario Uil Bombardieri, ndr) non venga tacciato di essere collaterale al Governo, come qualcuno si ostina a fare con noi. Scherzi a parte, non giudico le scelte degli altri sindacati. La Cisl ha sempre avuto un profilo autonomo e riformista: non facciamo opposizione alla maggioranza di turno, e l’unica politica che ci interessa è quella sindacale. Quanto alla patrimoniale: rischia di pescare molto poco e di far fuggire i grandi capitali. Bene invece il contributo di solidarietà per banche e assicurazioni, che andrebbe esteso anche ai grandi gruppi energetici e della logistica”.
“Manovra giusta per alzare i salari. Si può migliorare, la Uil sta con noi?” – La Verità
