“Abbiamo fatto dei progressi negli ultimi anni, anche nel Mezzogiorno. Ma il tasso di occupazione femminile è ancora al 53,4%, ultimo dato disponibile in Europa. Bisogna favorire l’ingresso e la permanenza delle lavoratrici nel mercato del lavoro, puntando maggiormente su un orientamento verso le materie STEM, rimuovere le zavorre che ancora oggi le costringono a lasciare il lavoro dopo il primo figlio, a part-time involontari e a lavori scarsamente retribuiti”. (…) “Spero che il mio impegno possa incoraggiare tante donne, al Sud e non solo, a mettere a frutto le proprie capacità professionali, la cultura, la passione civile, politica e sociale. Nonostante i passi in avanti, c’è ancora un enorme bisogno del coinvolgimento delle donne a tutti i livelli della società, della politica e anche del sindacato. Una priorità morale, ma anche un’esigenza economica. Il mio messaggio allora è questo: sentitevi partecipi, entrate nei luoghi dove si decidono le sorti di un’azienda, di un territorio, del Paese. E non fatelo in punta di piedi. Fate valere la vostra voce”…
“Sud, segnali positivi lavoriamo a un patto per un futuro solido” – Il Mattino
