“Noi abbiamo giudicato l’incontro positivo. Io credo che qualunque tipo di incontro non sia mai dannoso, soprattutto quando poi si realizza in una sede istituzionale. L’abbiamo giudicato positivo perché, tra i punti che il ministro Giorgetti ha trattato, ha sicuramente toccato alcune nostre proposte. Questo paese, lo abbiamo anche ribadito al ministro, ha un problema di crescita e di coesione sociale e dunque dobbiamo cercare di affrontare il tema dei salari e quello della coesione sotto tutti i profili” (…) “A me non piace giudicare le scelte e i comportamenti delle altre organizzazioni. Dico quello che pensiamo in Casa Cisl. Non abbiamo mai proclamato uno sciopero preventivo. Noi abbiamo sempre voluto entrare nel merito e cercare di capire che cosa ci fosse in quelle proposte, atteggiamenti diversi ci sembrano più poggiare su basi ideologiche che sul merito, cosa che ci ha separati in questi anni dalle altre confederazioni. Noi vogliamo continuare a stare sul merito, quindi credo che sia assolutamente sbagliato immaginare che il confronto che ieri abbiamo avuto sia un confronto così tanto devastante. Noi dobbiamo esercitare prima di tutto una responsabilità. Dobbiamo poter trovare il modo per dare le risposte alle persone che rappresentiamo, ma anche a quelle che non rappresentiam0”
“Una Cisl contro la rivolta” – Il Foglio
