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Casa. Sindacati inquilini: “Primo luglio e’ caos sfratti e procedure immobiliari sull’abitazine”

Pubblicato il 23 Giu, 2021



Scade la sospensione degli sfratti, la mini-proroga del Decreto Sostegni 1 servirà a poco, oggi a ciò si aggiunge la sentenza della Corte Costituzionale 128/2021 che interviene su un nervo già scoperto e che rende ancora più attuali le nostre proposte dei mesi scorsi nonché più incerta e gravosa la situazione di chi subisce lo sfratto per mancato pagamento di rate del mutuo.
Insomma i nodi irrisolti e trascurati “vengono al pettine” e la pandemia con le varianti e con la campagna vaccinale nel pieno dello sforzo collettivo rischia di caratterizzarsi per la “riapertura” di migliaia di esecuzioni nelle nostre città.
Deludenti ed in larga parte inefficaci le misure adottate fino ad oggi ed il passaggio da casa a casa diverrà un beffardo “miraggio” per migliaia di nuovi “senza tetto”.
Anche il DL 73/2021 (c.d. Sostegni bis), attualmente all’esame della Camera dei Deputati per la conversione in legge, non affronta questi aspetti cruciali della crisi sociale, economica e sanitaria in atto.
Le nostre Organizzazioni terranno un presidio a Piazza Montecitorio, giovedì 24 giugno p.v. dalle ore 15,00 per riaffermare, per l’ennesima volta in questi drammatici mesi, le proposte che non siano palliativi ma soluzioni serie e concrete al disagio abitativo:
concrete garanzie del passaggio da casa a casa e adeguati contributi di sostegno economico;
stanziamento di ulteriori risorse al fondo di sostegno all’affitto e al fondo per la morosità incolpevole;
incentivi alla rinegoziazione dei canoni;
ristori ai proprietari che subiscono il ritardo nei canoni;
misure di graduazione delle esecuzioni degli sfratti, attraverso uno stanziamento adeguato e diretto ai Comuni, anche utilizzando a tal fine le risorse dei fondi di sostegno all’affitto, per la morosità incolpevole ancora non ripartiti per il 2021 ed in parte anche per il 2020 oltre a quelli autonomi delle Regioni e dei Comuni;
una ricognizione di alloggi pubblici immediatamente disponibili;
accelerare le procedure lente e obbligate a criteri farraginosi e inattuali per erogare contributi agli aventi diritto;
avviare concretamente cabine di regia a livello delle Prefetture e dei Comuni per produrre protocolli efficaci con le forze sociali rappresentative di inquilinato e proprietà finalizzati a fornire soluzioni di accompagnamento sociale.

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