Roma, 12 novembre 2019 – A distanza di otto mesi dallo sciopero generale, i lavoratori delle costruzioni tornano in piazza con FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil per chiedere il rilancio del settore. L’appuntamento è per il 15 novembre, con iniziative in 100 piazze italiane, presidi, volantinaggi, incontri con le Istituzioni per ribadire la richiesta al Governo di intervenire con scelte chiare e misure concrete che riportino il settore al centro della politica, rilanciando così la competitività e la produttività di tutto il paese.
“Sarà l’ennesima occasione per illustrare le nostre proposte – spiegano i segretari generali di FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, Vito Panzarella, Franco Turri, Alessandro Genovesi – a partire dall’urgenza di attivare una vera politica industriale per i settori dell’edilizia e dei materiali da costruzione, indispensabile a dare risposte definitive alla crisi nel settore.”
I sindacati chiedono “il rilancio delle infrastrutture, la riqualificazione e messa in sicurezza del territorio, la riforma delle pensioni e del fisco, un impegno più forte sulla legalità con il rafforzamento del Durc e della congruità, l’attuazione della Patente a punti, un inasprimento delle pene, una reale riforma del Codice degli Appalti, che riduca il ricorso al subappalto e il numero delle stazioni appaltanti e favorisca il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.”
“Chiediamo un confronto con il Governo, visto che aspettiamo ancora una convocazione dai ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico. E invece giudichiamo positivamente il confronto già avviato con il ministero delle Infrastrutture. Dopo gli annunci delle scorse settimane – proseguono i segretari generali degli edili Cgil Cisl Uil – vogliamo capire i tempi e le modalità con cui si vuole intervenire per affrontare quella che è una vera e propria “emergenza costruzioni”, che in 11 anni di crisi, la più drammatica dal dopoguerra, ed in assenza di una idea di politica industriale ha lasciato sul terreno 120mila imprese chiuse ed 800mila operai senza lavoro. Rimettere in moto il settore, da sempre volano per la ripresa economica, vuol dire non solo lavoro per centinaia di migliaia di persone e ossigeno per un indotto enorme ma dare al paese infrastrutture moderne, edifici e territori riqualificati, riducendone i consumi e mettendoli in sicurezza dai rischi sismico ed idrogeologico. Far ripartire le costruzioni vuol dire far ripartire l’intera economia del paese.”
Gli hashtag ufficiali della mobilitazione nazionale sono #aTestaAlta e #NoiNonCiFermiamo.
Di seguito un elenco delle principali iniziative in programma:
ABRUZZO – Pescara manifestazione regionale Piazza Unione, davanti all’Assessorato ai Lavori Pubblici, ore 9:30
BASILICATA – Brienza (Potenza), presidio ore 13:00 in viale Stazione, presso il piazzale antistante la base cantiere Vittadello (impresa esecutrice dei lavori variante Brienza). Potenza, volantinaggio presso Piazza Prefettura e Regione Basilicata.
CALABRIA – Catanzaro, ore 10:00 presidi davanti la prefettura. Presidi nelle piazze di periferia: provincia di Cosenza, a Serricella di Acri, Sant’Agata di Esaro e Morano Calabro; provincia di Catanzaro, a Borgia e Girifalco.
CAMPANIA – Napoli ore 10:00 presidio davanti la sede Giunta Regionale Palazzo Santa Lucia. Avellino, Benevento, Caserta, Salerno presidi presso le rispettive prefetture a partire dalle 10:00.
EMILIA-ROMAGNA – ore 9:30 presidio regionale a Bologna, piazza Franklin Delano Roosevelt.
FRIULI VENEZIA GIULIA – Trieste presidio dalle 11:00 in piazza Oberdan, presso la sede della Regione ed incontro con capigruppo
LAZIO – Roma ore 9.30 p.zza Santi Apostoli Prefettura, Rieti svincolo Miciliano, Latina, Rotonda Borgo Piave
LIGURIA – Manifestazione a carattere regionale ore 9:00 presso la Sede della Regione della Liguria (a Genova), con corteo alle ore 11:00 fino alla Prefettura
LOMBARDIA – Manifestazione e presidio regionale sul ponte della strada statale n. 36 (del Lago di Como e dello Spluga) di Annone Brianza in corrispondenza del km 41,200 dalle ore 10:00 alle ore 12:30. Incontri con Prefetti di ogni singolo territorio.
MARCHE – Ancona presidio regionale con volantinaggio ore 9:30 Piazza Roma, richiesto incontro al presidente della Regione
MOLISE – Manifestazione Regionale a Campobasso presso Giunta regionale via Genova, 11, ore 9:30
PIEMONTE – Alessandria, Cuneo, Novara, Torino: presidi presso le Prefetture dalle ore 10:00
PUGLIA – Bari, Brindisi, Foggia, Lecce presidi davanti alle Prefetture a partire dalle 10.00. A Taranto presidio nel centro storico e conferenza stampa, ore 10:00.
SARDEGNA – Presidio regionale ore 10:00 Cagliari, viale Trento 69 Assessorato ai Lavori Pubblici
SICILIA – Palermo Assemblea pubblica Piazza Politeama ore 09:30. Catania, Messina, Trapani, Ragusa, Caltanissetta, Agrigento, Enna: presidio e volantinaggio davanti alle prefetture ore 09:30. Siracusa: “Horror tour delle opere incompiute” ore 9:00.
TOSCANA – Firenze presidio in Piazza Duomo 10:00 davanti Regione Toscana. Arezzo e Livorno: presidio davanti la prefettura
TRENTINO – Presidio a Trento, ore 10:00 in Piazza Dante, davanti al Palazzo della Regione.
UMBRIA – Norcia, presidio regionale in piazza San Benedetto (presso il centro di valorizzazione) ore 10:30.
VALLE D’AOSTA – Aosta volantinaggio e presidio in Piazza Des Franchises dalle 9:00 alle 12:00 e davanti alla Prefettura a partire dalle 12:00.
VENETO – Venezia volantinaggio in Piazzale Roma ore 6:30, Treviso ore 10:30 manifestazione in piazza delle Istituzioni, Padova conferenza stampa in scuola edile ore 12:30