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Elettrici. Firmata l’ipotesi di accordo per il rinnovo Ccnl 2022-2024. 243 euro è l’aumento complessivo nel triennio

Pubblicato il 18 Lug, 2022

Dopo oltre sei mesi di trattative, nel tardo pomeriggio a Roma, tra le  associazioni Elettricità Futura, Utilitalia, Energia Libera, i  rappresentanti delle maggiori aziende elettriche del paese come Enel,  Sogin, Terna, GSE e i sindacati del settore Filctem-Cgil, Flaei-Cisl,  Uiltec-Uil, è stata sottoscritta l’intesa sull’ipotesi d’accordo per il  rinnovo del contratto nazionale di lavoro del settore elettrico (quasi 60  mila addetti interessati in circa 130 imprese), scaduto il 31 dicembre  2021.   

Per quanto riguarda *l’aumento complessivo* (*Tec*) sarà di 243 euro nel  triennio.  
L’aumento *medio sui minimi (Tem)*, che in alcun modo sarà soggetto agli  scostamenti negativi dell’inflazione, è di 225 euro e distribuito in 4  tranche: 60 euro il 1° ottobre 2022; 65 euro il 1° luglio 2023; 65 euro il  1° luglio 2024; 35 euro il 1° ottobre 2024.       
Saranno invece 15 euro destinati al *premio di produttività erogato per 14  mensilità per 2 anni. *Confermato il meccanismo di verifica degli  scostamenti dell’inflazione, a fine triennio le quote relative alla  *produttività*, potranno essere inserite nei minimi.       
Il montante complessivo per il periodo di vigenza contrattuale sarà di 4750  euro.   
Inoltre, 3 euro saranno invece a carico delle aziende per incrementare  il *welfare  contrattuale*.   

Per quanto riguarda la *vacanza contrattuale* il periodo dal 1° gennaio 2022  al 1° ottobre 2022 sarà coperto da una-tantum di 450 euro.    Aumenta l’*indennità di reperibilità *di 2 euro per ogni giornata (14 euro  a settimana).   
Gli incrementi economici complessivi derivanti da questo rinnovo, tenendo  conto anche degli incrementi dell’indennità di reperibilità e delle  retribuzioni degli apprendisti, superano il 9% nel triennio   
“*Esprimiamo piena soddisfazione per il risultato raggiunto. Un rinnovo  contrattuale nel segno della responsabilità e della transizione giusta, in  un settore strategico per il Paese*”, hanno commentano i segretari generale  di Filctem Cgil, Flaei Cisl, Uiltec Uil, Marco Falcinelli, Amedeo Testa,  Paolo Pirani. “*I prossimi anni saranno determinanti per l’evoluzione  economica dell’Italia, ed un settore come quello elettrico potrà  contribuire, anche attraverso questo contratto, a superare la forte crisi  in atto*”: hanno concluso i tre leader sindacali.   

*Parte normativa*   
La *Giusta Transizione* viene perseguita attraverso l’introduzione nel  contratto del *protocollo per la valorizzazione della Persona nell’impresa*.  Cresce il diritto alla *formazione* per ogni lavoratore per un totale di 40  ore minime. Vengono rafforzati i compiti dell’organismo bilaterale della  formazione che rappresenterà uno strumento adeguato per la salvaguardia  occupazionale, la riqualificazione e ricollocazione del personale in caso  di criticità conclamate, l’orientamento, la formazione e l’inserimento  delle nuove competenze necessarie alla transizione energetica.   

Sul tema della *sicurezza* il presupposto sarà un cambio di paradigma dove  si perseguirà la riduzione dei carichi di lavoro. Aumenteranno i riposi  fisiologici per interventi notturni, verranno riconosciute giornate di  permesso ulteriore e verrà migliorata la banca delle ore.   

Per quanto riguarda il tema dei *giovani lavoratori* viene aumenta la  retribuzione degli apprendisti: +6% il primo anno; +5% il secondo anno; +6%  il terzo anno. Viene, inoltre, migliorata la tutela in caso di malattia  grave dell’apprendista.  Le *ferie* inizieranno ad aumentare di un giorno a partire dal sesto anno  di anzianità e non più dall’ottavo.   

Per quanto riguarda il tema delle *pari opportunità* viene migliorata la  normativa sulla *parità di genere* e sulle misure di protezione per le *donne  vittime di violenza* di genere.   

Sul tema della *partecipazione* dei lavoratori alle scelte aziendali  saranno introdotte nell’intesa delle linee guida da attuare a livello di  impresa.    Istituita la commissione sulle classificazioni che avrà il compito di  predisporre entro un anno il lavoro di individuazione di tutti i profili  professionali, nuovi e tradizionali, implementati dalla digitalizzazione  per poi affrontare il tema della riforma del *sistema classificatorio*.   

Per quanto riguarda l’*Area specifica *(istituita nel 2021 per  ricomprendere le attività di efficienza energetica e di supporto  commerciale ai clienti) è stato definito il criterio di calcolo degli  incrementi salariali, così come è riconosciuto un importo sul premio di  risultato che a fine contratto potrà consolidarsi nei minimi.  Sono  acquisite in modo adeguato tutte le innovazioni della parte normativa del  contratto.   

Nei prossimi giorni i lavoratori saranno chiamati nelle assemblee nei  luoghi di lavoro per esprimere il loro giudizio su quest’intesa. 

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