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Ccnl Cooperative Metalmeccaniche: firmato l’accordo. Uliano. (Fim Cisl): “Grazie al dialogo sociale raggiunta un importante intesa”. Parti Sociali: “Confermato valore relazioni industriali a tutela di imprese, soci, lavoratori”

Nella giornata di oggi, presso la sede di Legacoop Nazionale a Roma, è stato ufficialmente sottoscritto il Rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) delle cooperative metalmeccaniche e impiantistiche. Il contratto, scaduto a giugno 2024, interessa circa 300 imprese cooperative e oltre 15.000 addetti sul territorio nazionale.

“Il rinnovo rinnovo del CCNL delle cooperative metalmeccaniche e impiantistiche  – ha dichiarato il Segretario generale FIM CISL  Ferdinando Uliano a margine della firma questa mattina a Roma rappresenta per  noi un risultato di grande valore, non solo sul piano economico e normativo, ma soprattutto per il metodo con cui è stato raggiunto. In un settore caratterizzato da una fortissima eterogeneità — composto da micro e piccole imprese con condizioni operative molto diverse tra loro — il rischio era quello di non riuscire a trovare una sintesi. Invece, siamo riusciti a costruire un’intesa concreta, frutto di un confronto maturo e responsabile tra le parti. Il contratto affronta in maniera articolata temi fondamentali come il salario, il welfare, la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, l’orario e l’organizzazione del lavoro. Non si tratta di enunciazioni astratte, ma di contenuti pensati per essere realmente applicati nelle aziende, grazie anche a un lavoro approfondito sulla semplificazione e trasparenza del testo. In un contesto dove spesso il contratto è lo strumento principale di riferimento per la gestione quotidiana dei rapporti di lavoro, era nostro dovere costruire un documento chiaro, leggibile, accessibile anche a chi non ha una struttura sindacale o consulenziale forte a supporto. Per questo parliamo di un contratto che non si limita a sancire diritti e doveri, ma che è pensato per accompagnare il lavoro nelle imprese, giorno per giorno. Nel Contratto abbiamo affrontato tutti i temi centrali per la vita delle lavoratrici e dei lavoratori: dalla retribuzione al welfare aziendale, dalle condizioni di salute e sicurezza all’orario e all’organizzazione del lavoro. Ma soprattutto, abbiamo ribadito un principio che per noi è fondamentale: la qualità del lavoro non si costruisce comprimendo diritti o riducendo i salari, ma promuovendo l’innovazione, la formazione, la trasparenza delle regole.
Il CCNL del cooperative metalmeccaniche parla a un settore complesso, dove la pluralità di situazioni rischia spesso di essere un ostacolo. Eppure, proprio questa pluralità è diventata un elemento di ricchezza, nella misura in cui è stata gestita con serietà e responsabilità. È il segno che il dialogo sociale può ancora essere uno strumento potente per affrontare le sfide, non solo per reagire alle emergenze ma per costruire un modello di relazioni sindacali stabile e di prospettiva. Il leader della Fim  conclude: “ci auguriamo che questo lavoro possa essere d’aiuto anche per i prossimi rinnovi, e che il senso di responsabilità dimostrato qui diventi una buona pratica per tutto il sistema contrattuale”.

E in una nota congiunta Fim Fiom Uilm, Agci Produzione e Lavoro, Confcooperative Lavoro e Servizi Legacoop Produzione e Servizi spiegano che “l’ipotesi di accordo era stata siglata in data 17 giugno e, a seguito della consultazione certificata delle lavoratrici e dei lavoratori che ha registrato un consenso del 98%, si è proceduto allo scioglimento della riserva delle organizzazioni sindacali e alla firma del testo del contratto collettivo nazionale. Così come, rispettivamente in data 10 luglio e in data 17 luglio, hanno sciolto la loro riserva sulla sottoscrizione del CCNL anche Agci Produzione e Lavoro e Confcooperative Lavoro e Servizi.

L’intesa è stata sottoscritta dalle organizzazioni sindacali Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil, rappresentate rispettivamente dai Segretari generali Ferdinando Uliano, Michele De Palma e Rocco Palombella, e dalle centrali cooperative Legacoop Produzione e Servizi, Confcooperative Lavoro e Servizi e Agci Produzione e Lavoro, rappresentate rispettivamente dal Vicepresidente Vicario Andrea Laguardia, dal Presidente Massimo Stronati e dal Coordinatore del Settore Produzione e Lavoro Nicola Ascalone, alla presenza delle delegazioni trattanti.

Il nuovo contratto, valido dal 1° luglio 2024 al 30 giugno 2028, rafforza le tutele salariali e normative delle lavoratrici e dei lavoratori del settore, con un aumento economico minimo di 200 euro al termine del quadriennio al livello C3, il rafforzamento del sistema di welfare, il mantenimento della clausola di salvaguardia sull’IPCA, l’implementazione delle causali contrattuali per la proroga dei contratti a termine e l’aggiornamento di istituti contrattuali rilevanti come orari di lavoro, congedi mercato del lavoro e relazioni sindacali.

Con questo rinnovo, le Parti Sociali confermano il valore della contrattazione nazionale come strumento essenziale per tutelare il lavoro e rafforzare il potere di acquisto di soci e lavoratori, valorizzando al contempo le specificità del sistema cooperativo” conclude la nota.

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