“Ottima notizia il voto oggi da parte del Parlamento Ue dell’accordo con il Consiglio sulla quinta revisione della direttiva sugli agenti cancerogeni, mutageni e reprotossine”. Lo dichiara in una nota il segretario generale della Fns Cisl Massimo Vespia. “In questa direttiva, attraverso l’Epsu, al quale la Fns Cisl aderisce- continua Vespia- è stata esercitata una forte pressione per includere la classificazione dell’OMS IARC nel diritto comunitario, riconoscendo come cancerogena (gruppo 1) l’esposizione professionale dei vigili del fuoco. Il lavoro svolto con l’Epsu ha dato i suoi frutti: il testo finale della direttiva include questo testo: “L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha classificato l’esposizione professionale dei vigili del fuoco come cancerogena (Gruppo 1). L’esposizione professionale dei vigili del fuoco comprende una varietà di rischi derivanti da incendi ed eventi non legati all’incendio. I vigili del fuoco possono essere esposti ai prodotti della combustione provenienti da incendi, materiali da costruzione, sostanze chimiche contenute nelle schiume antincendio, ritardanti di fiamma e scarichi diesel. L’assorbimento degli effluenti del fuoco o di altri prodotti chimici può avvenire per inalazione e assorbimento cutaneo e possibilmente per ingestione. Tali lavoratori dovrebbero quindi essere meglio protetti da tale esposizione”.
“Prosegue quindi il lavoro della Fns Cisl attraverso l’Epsu mirato a costruire una rete normativa di tutele e garanzie per la salute e il riconoscimento delle malattie professionali dei Vigili del Fuoco italiani”, conclude Vespia.