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Lavoro. Coppotelli (Cisl Lazio): “Nuovo incontro per emergenza caldo in Regione per chiedere ulteriori misure di protezione per i lavoratori esposti”

“Il caldo estremo non dà tregua, la salute e sicurezza dei lavoratori esposti va salvaguardata al massimo livello e per questo motivo, nell’incontro che abbiamo avuto questa mattina, in Regione Lazio con il presidente Francesco Rocca, abbiamo chiesto ulteriori misure per rendere più efficace ed estesa, l’ordinanza già emessa dalla Regione lo scorso 6 giugno 2025. Bene quindi la volontà della Regione Lazio di applicarla anche ai rider, con la possibilità di estenderne gli effetti anche ai lavoratori della logistica di piazzale. Siamo estremamente soddisfatti per essere stati la prima regione in Italia ad avere avuto un provvedimento che tuteli tutti i lavoratori che svolgono attività in condizioni di esposizione prolungata al sole, con rischio di subire un infortunio anche con gravi effetti”.  Così, in un comunicato, Enrico Coppotelli, segretario generale Cisl Lazio.   “Viste le previsioni meteo non rosee, abbiamo chiesto di estendere il periodo di validità, ora fissato al 31 agosto, anche al mese di settembre. Abbiamo anche sollecitato che al provvedimento venga data una più capillare diffusione in tutta la Regione e di istituire tavoli provinciali per monitorare il fenomeno e per trovare soluzioni laddove ci siano ancora inadempienze da parte delle imprese coinvolte. A nostro avviso, bisogna coinvolgere tutti gli attori sociali, a partire da Rappresentanze della Regione, Inail, Inps, Asl, Sindaci, Associazioni datoriali di Categoria e Organizzazioni Sindacali. Il lavoro congiunto di queste forze sociali, datoriali ed istituzionali può aiutare a sconfiggere il fenomeno. Abbiamo suggerito che potrebbe essere utile, per una maggiore diffusione dell’ordinanza e applicazione, coinvolgere anche gli ordini professionali dei Commercialisti e Consulenti del Lavoro. Infine abbiamo chiesto l’apertura di un tavolo di lavoro regionale per ragionare su come recepire al meglio nella nostra Regione, e rendere esigibile in tutti i settori produttivi, il Protocollo Quadro Nazionale per il contenimento dei rischi legati alle emergenze climatiche negli ambienti di lavoro, firmato il giorno 2 luglio 2025 dai Sindacati e dalle Associazioni datoriali. Tale protocollo detta alcune linee guida, con una serie di indicazioni che dovranno essere declinate localmente, territorialmente e nella contrattazione nazionale e aziendale. A margine dell’incontro, il presidente Rocca si è impegnato ad accogliere la nostra proposta di spostare  temporalmente in avanti la durata dell’ordinanza e si è fatto carico di sollecitare i Prefetti per l’apertura del tavolo di monitoraggio. Inoltre, ha preso l’impegno di costituire un gruppo di lavoro, composto dai rappresentanti regionali delle associazioni firmatarie del protocollo nazionale”.

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