Oltre 200 persone in rappresentanza di oltre 7400 iscritti della CISLFP Marche provenienti dai comparti Sanita Pubblica, Funzioni Centrali, Funzioni Locali, Sanita Privata/Terzo Settore, parteciperanno al VII Congresso CISL FP Marche che si terrà nella giornata di giovedì 20 marzo 2025 a partire dalle ore 9.00 presso il See Bay Hotel a Portonovo, Ancona.
I lavori saranno aperti dalla relazione del Reggente CISL FP Marche Luca Talevi. Seguirà l’intervento del Segretario Generale della CISL Marche, Marco Ferracuti. A concludere il congresso sarà l’intervento del Segretario Nazionale della CISL Funzione Pubblica, Maurizio Petriccioli, che offrirà una visione complessiva sul futuro della pubblica amministrazione a livello nazionale.
Il VII Congresso CISL FP Marche, al termine della quale saranno eletti i nuovi organismi, rappresenta un fondamentale momento di confronto sul ruolo della pubblica amministrazione, i problemi della sanità marchigiana, e la necessità di rinnovare sia nel comparto Sanita che Funzioni Locali il CCNL 2022/2024, così come è positivamente avvenuto per i lavoratori delle Funzioni Centrali.
Particolare attenzione verrà posta al tema della sanità e delle problematiche legate al personale in costante difficoltà numerica e di carichi di lavoro. Un focus particolare riguarderà il tema delle aggressioni, fisiche e verbali, in aumento preoccupante anche nelle Marche, ed alle azioni intraprese dalla CISL FP in una ottica di prevenzione e tutela dei lavoratori. Il tutto in un contesto ove per abbattere le liste di attesa e dare vita agli Ospedali ed alle Case di Comunità, che saranno edificate entro il 2026 con le risorse del PNRR, necessitano oltre 2200 professionisti tra medici, infermieri, operatori socio sanitari e tecnici.
Al centro dei lavori anche le Elezioni Rsu in tutti i luoghi pubblici di lavoro del 14 -15 -16 aprile 2025, un momento fondamentale di partecipazione attiva. La Fp Marche sarà presente con i suoi mille candidati in oltre il 90% dei luoghi pubblici di lavoro. Obiettivo: mantenere la primazia della Fp nel pubblico impiego e portare al voto, come nelle precedenti tornate elettorali, l’80% dei lavoratori.