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Puglia. Giovedì 8 novembre a Bari assemblea interregionale istruzione e ricerca “Per la crescita e lo sviluppo del Paese”

Bari 5 novembre 2018 – L’8 novembre prossimo, dalle ore 10 alle ore 13 nell’Aula Magna dell’I.T.E.S. “Lenoci” – a Bari in via Caldarola (Zona Polivalente – Uscite 14 A o 14 B della Tangenziale via Caldarola) –, si terrà l’assemblea unitaria interregionale dei lavoratori della Scuola delle regioni Basilicata, Calabria, Campania e Puglia. L’iniziativa, organizzata dalle Segreterie regionali Puglia FLC CGIL, CISL Fsur e Federazione UIL Scuola RUA, rientra nell’ambito della più generale mobilitazione dei lavoratori lanciata dalle Confederazioni nazionali CGIL CISL UIL. Obiettivi dell’iniziativa: valorizzare, con il consueto spirito di responsabilità, il lavoro di rappresentanza nei luoghi di lavoro; avviare un confronto su ‘crescita e sviluppo economico e sociale’ del nostro Paese; rivendicare investimenti nel sistema di istruzione, a cominciare dallo stanziamento delle risorse necessarie per il triennio contrattuale 2019-21; innalzare la qualità dell’offerta formativa per garantire il diritto all’istruzione su tutto il territorio nazionale, evitando l’accentuarsi di squilibri tra le diverse realtà territoriali, fonte di inaccettabili diseguaglianze. Invece, gli investimenti in istruzione e ricerca nella bozza della legge di bilancio sono di fatto inesistenti e, addirittura, tagliati di 29 milioni di euro; il rinnovo del Contratto nazionale per il triennio 2019-21 è destinato ad essere compromesso (solo 4.2 Mld di euro le risorse indicate), mentre il Governo conferma la volontà di avviare il processo di attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia alle Regioni Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. Le OO.SS. di Puglia, FLC CGIL, CISL Fsur e Federazione UIL SCUOLA RUA, esprimono contrarietà a ogni forma di regionalizzazione del sistema di istruzione e considerano inaccettabili sia le ipotesi che prevedono la regionalizzazione di contratti, degli organici, e dei trasferimenti, sia le ipotesi di trasferimenti di risorse ulteriori che possano limitare il diritto universale all’istruzione.
Non è con l’attribuzione di maggiori poteri e funzioni alle Autonomie regionali che si possono colmare gli squilibri esistenti, ma, al contrario, assicurando i livelli essenziali delle prestazioni, con l’intervento dello Stato attraverso la destinazione di risorse aggiuntive e misure speciali eventualmente necessarie.
All’assemblea del prossimo 8 novembre a Bari interverranno i tre segretari generali nazionali di categoria Francesco Sinopoli (Flc CGIL), Lena Gissi (CISL Fsur) e Pino Turi (UIL Scuola Rua); oltrechè i segretari generali regionali delle stesse Organizzazioni di categoria.
Previsti gli interventi di tre RSU Scuola: Basilicata (Flc CGIL), Calabria (Cisl Scuola) e Campania (UIL Scuola); nonché una RSU Università (Cisl Università).
Concluderà i lavori il Segretario Generale della UIL Carmelo Barbagallo.

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