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Sardegna. La proposta della Cisl Scuola per la programmazione del nuovo anno scolastico: “Nessun posto sia senza personale”

Cagliari, 15 maggio 2020 – “Nessun posto sia senza personale” è la richiesta della Cisl Scuola Sardegna In vista della ripresa del nuovo anno scolastico a settembre.

A questo fine la Cisl sarda chiede:

  1. La copertura stabile di tutti i posti di organico docente ed Amministrativo Tecnico Ausiliario;
  2. il congelamento dei piani di dimensionamento regionali approvati a dicembre;
  3. la selezione in ingresso per soli titoli, sia per i posti comuni sia per quelli di sostegno.

Se in Sardegna si vuole mettere al centro l’istruzione, leva strategica nella costruzione del cittadino di domani si deve programmare un piano straordinario di investimenti per garantire la formazione e la crescita educativa messe a dura prova da una pandemia inaspettata e drammatica”.

Maria Luisa Serra, segretaria generale regionale della Cisl scuola, delinea le proposte sindacali per far ripartire il prossimo anno scolastico nel migliore dei modi, perché sarà fondamentale anche recuperare quanto non si è potuto svolgere efficacemente nell’anno 2019-2020 sconvolto da Covid-19.
A questo fine sarà indispensabile – secondo la Cisl – assicurare a tutte le scuole, fin da subito, la copertura stabile di tutti i posti di organico do-cente ed ATA. Inoltre continuità delle relazioni educative e piena funzio-nalità delle scuole significano congelare i piani di dimensionamento re-gionali approvati a dicembre.
“Per i docenti, le procedure concorsuali attualmente previste non potranno svolgersi in tempo utile per l’avvio del nuovo anno: occorre – dice Maria Luisa Serra – una procedura alternativa, con una selezione in ingresso per soli titoli, sia per i posti comuni che per quelli di sostegno, prevedendo in fase successiva momenti formativi e selettivi. In caso contrario gli attuali precari saranno ancora tali e le classi saranno ancora scoperte”.
“Non si può scaricare sulle scuole – aggiunge la segretaria generale Cisl – l’onere di nominare centinaia di supplenti, con graduatorie insufficienti e sovraccarico di lavoro sui dirigenti scolastici e sul personale amministrati-vo che avranno ben altri problemi da gestire. Per questo abbiamo proposto procedure straordinarie e concordate più semplici, anche se altrettanto rigorose e trasparenti”.
“E’ chiaro sin da ora che se in Sardegna vogliamo mettere al centro l’istruzione, leva strategica nella costruzione del cittadino di domani, dob-biamo insieme mettere a punto – dice Maria Luisa Serra – un piano straordinario di investimenti per garantire la formazione e la crescita educativa messa a dura prova da una pandemia inaspettata e drammatica”.
“Urge un concorso per titoli anche per i non specializzati che da anni se-guono gli studenti più fragili e che spesso hanno rinunciato all’incarico su posto comune per garantire continuità didattica allo studente. Il personale così assunto – conclude la sindacalista Cisl – parteciperebbe a una forma-zione in servizio pari a quella già prevista dalla legge e sarebbe confermato in ruolo al termine dello stesso, previa prova orale selettiva”.

nessun posto sia senza personale

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