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Toscana. Boni (Fit Cisl): “Coronavirus. Il settore trasporti-servizi-ambiente è tra i più colpiti. Compattezza e responsabilità per fronteggiare le ricadute economiche”

Pubblicato il 28 Feb, 2020

Firenze, 28 Febbraio 2020. “Nessuna fuga in avanti, ma fare fronte comune con senso di responsabilità per continuare ad offrire servizi adeguati ai cittadini, garantire la sicurezza dei lavoratori e gestire le ricadute economiche negative del Coronavirus. ”E’ quello che serve al settore trasporti-servizi-ambiente secondo il segretario della Fit-Cisl Toscana, Stefano Boni, che fa il punto sulla situazione a seguito dell’emergenza sanitaria in uno degli ambiti più esposti. “Il settore dai trasporti è duramente colpito dalla situazione”, dice Boni; “treni regionali semivuoti, così come la tramvia di Firenze e non va meglio per il servizio TPL; una flessione attorno al 20% si registra anche nelle merci in partenza e arrivo nel porto di Livorno. Alcune aziende di autonoleggio che lavorano molto con le gite ci hanno convocati per denunciare un calo notevole di lavoro e quindi la necessità di ricorrere alla cassa integrazione. Insomma la situazione è preoccupante. Nonostante ciò dobbiamo registrare un rapporto con le aziende sostanzialmente buono e insieme stiamo cercando di rispondere a questa emergenza.”“Come sindacato – prosegue il segretario Fit – ci siamo subito attivati, unitariamente, informando i delegati e gli attivisti e nel contempo chiedendo alle aziende di mettere in campo tutti gli accorgimenti necessari nel rispetto delle indicazioni ufficiali delle autorità sanitarie e avviando un confronto sugli aspetti concreti, come la dotazione dei dispositivi di prevenzione.” “Dobbiamo evitare che a pagare il costo dell’emergenza siano i lavoratori, che oggi stanno dando il massimo per garantire il servizio della mobilità al Paese. Per questo chiediamo al Governo e alla Regione di mettere in campo tutti gli strumenti e gli ammortizzatori necessari per sostenere il lavoro e l’occupazione; in particolare di rifinanziare la cassa integrazione in deroga, che sicuramente diventerà uno strumento necessario per il sostegno dei lavoratori e delle loro famiglie che verranno coinvolti dalla crisi indotta dall’emergenza sanitaria.”“L’auspicio è che questa situazione si risolva tempestivamente per sostenere e rilanciare il lavoro, la realizzazione delle infrastrutture e la buona occupazione.”

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