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Umbria. Adiconsum e Fnp: un incontro per parlare di ludopatia

Pubblicato il 27 Nov, 2017

27 novembre 2017. Adiconsum  e Fnp Cisl Umbria hanno organizzato l’incontro “Ludopatia? Conoscerla per combatterla” per trattare di quella che da subito è stata definita come una patologia dalle devastanti conseguenze psicologiche per la persona interessata ma anche per chi le sta vicino, in primo luogo la famiglia. 

Il convegno, che si è tenuto venerdì scorso al Teatro di Ellera di Corciano e che fa parte del terzo intervento del programma generale della Regione Umbria finanziato dal Ministero dello sviluppo economico ai sensi del D.M. 6 agosto 2015, è stato coordinato dalla dottoressa Luisa Cirimbilli. Ai lavori hanno partecipato il sindaco di Corciano Cristian Betti, il presidente di Adiconsum Umbria Francesco Ferroni, il segretario generale regionale Fnp Cisl Umbria Giorgio Menghini, il segretario generale regionale Cisl Umbria Ulderico Sbarra e l’assessore regionale Antonio Bartolini.

Dopo la puntuale e innovativa analisi del professor Simone Casucci e l’interessato dibattito con i numerosi presenti che hanno puntato l’attenzione sulle conseguenze psicologiche, sociali ed economiche del problema, Adiconsum Umbria ha sottolineato che il prossimo impegno sarà quello nelle scuole. “Come abbiamo già fatto negli anni con l’ambiente e l’alimentazione, è necessario partire dai giovani –ha sottolineato Francesco Ferroni- per riuscire ad avviare un percorso di consapevolezza e andare oltre la vergogna che molto spesso è il primo degli ostacoli. Parlare e fare comunità sono gli elementi indispensabili per riuscire a contrastare una malattia che purtroppo sempre di più sta prendendo campo anche a causa della solitudine, ma non solo. Gli elementi che possono avvicinare a questo problema, che tra l’altro affonda le proprie radici nella storia, sono di varia natura”.

“Anche se esistono normative regionali, un numero verde e strutture alle quali è possibile rivolgersi, come ci è stato illustrato nel corso dell’incontro, il problema della ludopatia è qualcosa di spaventoso –ha concluso Menghini- di fronte al quale i nostri iscritti e i pensionati non devono rimanere da soli. Il primo passo, come dimostra anche questo nostro convegno, è la conoscenza e l’informazione”.

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