“Da queste giornate di confronto è’ emersa una comune sensibilità di affrontare le enormi sfide attuali attraverso la valorizzazione del contributo delle parti sociali, della piena partecipazione, della condivisione dei valori emocratici”. E’ quanto ha sottolineato il leader della Cisl Luigi Sbarra a Cagliari nel suo intervento conclusivo al Labour 7 dei sindacati. “E’ un obiettivo prioritario quanto mai necessario che richiede il rafforzamento della contrattazione collettiva, l’innovazione delle relazioni industriali, il rispetto dei diritti sindacali, la valorizzazione della partecipazione sociale alla governance politica ed economica dei Paesi, la cooperazione internazionale come chiave di volta per una gestione equa, efficace, salda, delle transizioni in atto”.
Per il numero uno della Cisl “è solo attraverso una grande coesione interna, fondata dalla comunanza di principi, che il G7 potrà esercitare la propria autorevolezza e esprimerla anche in contesti più ampi come il G20, contraddistinti da dinamiche più complesse e delicate. La promozione internazionale di una competizione sostenibile, di una politica commerciale attenta ai diritti, di politiche di investimento e rafforzamento tecnologico dal volto umano , richiedono un più forte coinvolgimento internazionale delle Parti sociali. Senza il dialogo sociale non può esserci crescita inclusiva e incremento di competitività. La svalutazione del lavoro porta, al contrario, a modelli di crescita marginali, residuali, che producono solo squilibri, decrescita, disuguaglianze. Le forze sociali hanno una grande opportunità di contribuire a questo percorso , dovranno saperla gestire esercitandola in maniera responsabile come hanno dimostrato anche nei momenti più bui, come quello appena trascorso della pandemia” ha concluso Sbarra.